lunedì 25 marzo 2024
La «problematica della disforia di genere dei minori, a partire dall’utilizzo della triptorelina, il farmaco bloccante della pubertà», al centro dell'indagine voluta dai ministri Roccella e Schillaci
Disforia di genere, parte il tavolo tecnico di due ministeri
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«Prende il via, all’esito di un intenso lavoro istruttorio, un tavolo comune del Ministero della Salute e del Ministero della Famiglia, promosso dai ministri Orazio Schillaci ed Eugenia Roccella, sulla problematica della disforia di genere dei minori, a partire dall’utilizzo della triptorelina, il farmaco bloccante della pubertà». Ne dà notizia una nota congiunta dei due ministeri, nella quale si spiega che «il tavolo di tecnici ed esperti, la cui composizione verrà completata nei prossimi giorni, è finalizzato all’elaborazione di nuove specifiche linee di indirizzo, alla luce di una ricognizione della letteratura scientifica e delle esperienze di altri Paesi che, dopo aver promosso una pratica estensiva di questi farmaci, stanno rivedendo le proprie posizioni». I dicasteri guidati da Eugenia Roccella e Orazio Schillaci riepilogano anche «l’attività fin qui compiuta a proposito della problematica della disforia di genere e dell’utilizzo dei bloccanti». «L’iniziativa – si legge nella nota – fa seguito all’audizione, presso il Ministero della Salute, delle principali società scientifiche coinvolte nella problematica della disforia di genere negli adolescenti, e a un quesito avanzato al Comitato nazionale di Bioetica per valutare l’opportunità di riesaminare la questione dell’uso della triptorelina nei casi di disforia di genere dei minori. Tale istanza è stata inoltre accompagnata, tra l’altro, dall’avvio di una ricognizione presso le Regioni relativamente al monitoraggio clinico e di spesa e alle prescrizioni di triptorelina per i casi di disforia, e alla richiesta di una relazione ad Aifa sulle indicazioni terapeutiche per la somministrazione del farmaco».

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