Indipendenza di vita e società accessibile: le persone sordocieche lottano anche per noi

Nella Giornata europea della sordociecità la Lega del Filo d’Oro richiama i contenuti dell’Accessibilty Act della Ue, ora entrato in vigore, e la legge delega sulla disabilità: perché diventino vita quotidiana, a vantaggio di tutti
October 22, 2025
Indipendenza di vita e società accessibile: le persone sordocieche lottano anche per noi
Sono più di un milione e 400mila i cittadini europei sordociechi o con pluridisabilità psicosensoriale e circa 360mila (lo 0,7% della popolazione) vivono in Italia. Si tratta di persone affette da gravi patologie che compromettono, spesso in modo totale, la loro possibilità di comunicare, di muoversi liberamente ed essere informate, e quindi di poter studiare, lavorare, partecipare alla vita culturale, sportiva e sociale del proprio Paese. Hanno a che fare, in ogni momento della propria vita, con il buio e il silenzio. La tecnologia oggi offre loro mezzi e opportunità che aiutano a superare parecchie difficoltà pratiche, ma gli ostacoli, e non solo quelli fisici, certo non mancano. Per questo, in occasione della Giornata Europea della Sordocecità che si celebra oggi, chi non vede e non sente e le loro famiglie chiedono diritti e pari opportunità.
La Lega del Filo d’oro di Osimo, da oltre 60 anni punto di riferimento nazionale per queste persone e per i parenti che le seguono e le accudiscono, rilancia il suo appello per un futuro senza barriere: «Vogliamo ribadire l’urgenza di costruire un’Italia e un’Europa davvero accessibili – dichiara Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Fondazione Lega del Filo d’Oro – e la recente entrata in vigore dell’Accessibility Act europeo rappresenta un’occasione di riflessione e azione concreta su questi temi, per noi fondamentali. Non è, però, solo una questione di strumenti da utilizzare, quanto di scelte umane e politiche: ora questa direttiva europea è diventata vincolante – prosegue Mercurio – e dobbiamo lavorare insieme, fare rete, per costruire un Paese realmente accessibile a tutti e quindi inclusivo».
Altra questione fondamentale è l’applicazione in concreto della legge delega sulla disabilità: nel marzo 2024 il governo ha approvato il ddl “Semplificazioni-bis” che estende il riconoscimento della sordocecità a tutte le persone con compromissioni combinate, totali o parziali, di vista e udito, congenite o acquisite, senza limiti di età. Un provvedimento che garantirà davvero il diritto alla salute e all’assistenza e, soprattutto, il pieno esercizio dell’autodeterminazione. Ma è una norma che resta ancora sulla carta perché si attende il via libera del Parlamento. «Non possiamo più attendere – sottolinea il presidente Mercurio – anche se questa legge non basta perché serve anche garantire dignità e professionalità alle guide-interpreti riconoscendo Lis, List e tutti i sistemi di comunicazione aumentativa e alternativa».
La Lega del Filo d’Oro è un’ente filantropico con sede principale nelle Marche (ma presente in undici regioni) che eroga servizi educativi e riabilitativi in centri di residenza e diurni per circa 1.300 utenti ed è parte attiva di numerosi progetti di collaborazione internazionale. Tra questi, anche “Taste of indipendence”, che terminerà nel 2027, volto a favorire l’autonomia e l’indipendenza degli adulti con disabilità multiple e disturbi visivi attraverso attività legate alla cucina e alla vita quotidiana.

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