«Non c’è civiltà nel lasciare morire un malato di Sla»

«Non c’è civiltà nel lasciare morire un malato di Sla»

Il caso di Ada, la 44enne malata di Sla campana che ha ottenuto dalla Asl l’ok alla richiesta di suicidio assistito, ha scosso la comunità italiana di persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica. E dopo qualche giorno di confronto prende ora la parola per loro Adele Ferrara, presidente di AiSla Napoli, malata da 16 anni

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