sabato 9 luglio 2022
Prende la forma di un libro di spirtualità (sorridente e amichevole) la serie di meditazioni audio registrate e pubblicate online dal cinquantenne sacerdote milanese guida di universitari e famiglie
Don Carlo de Marchi

Don Carlo de Marchi

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Il buonumore e la riflessione spirituale nella quotidianità. Don Carlo ha quasi 50 anni, ha avuto molte esperienze pastorali non solo in Italia, e ora si occupa soprattutto di famiglia e di giovani a Milano. I suoi podcast sono punto di riferimento di molti che trovano, nelle sue parole, un approccio semplice ma non superficiale per incontrare Dio nella quotidianità. Anche quando si è bloccati in tangenziale, quando si stira o persino quando si fa jogging. A tutti capita di trovarsi in un ingorgo, reale o figurato: perché non impiegare quel tempo per parlare con Dio? «Il progetto Meditazioni in tangenziale – spiega – è partito senza voler essere un progetto vero e proprio. Semplicemente, durante un incontro a Roma ho registrato l’intervento per inviarlo a mia madre a Milano. È piaciuto e ho iniziato a condividere con maggior frequenza alcuni spunti, fino a caricarli con sistematicità su una piattaforma web. Con il lockdown ho incrementato l’attività, per essere ancora più vicino alle persone chiuse in casa». Alcune di queste riflessioni, riviste e in parte anche riscritte, sono ora raccolte nel libro Fammi innamorare della mia vita. Meditazioni per gente sempre di corsa (Ares, 160 pagine, 15 euro). «Come ricorda il Papa – continua don Carlo – il punto di partenza è lo sguardo misericordioso di Dio. Lui vede sempre il bene in noi, anche quando sbagliamo, anche quando lo rifiutiamo. Possiamo dire sicuramente che Dio ha un debole per ciascuno di noi». Ecco perché dovremmo imparare a fermarci un istante per renderci conto dei doni ricevuti nella nostra vita, imparare ad apprezzare quelli piccoli e quotidiani come quelli grandi. «La gente ha voglia di riflettere. Lo dimostrano anche le canzoni degli adolescenti, che, pur drammatiche, trattano temi complessi. Tutti sentiamo il bisogno di andare in profondità, ma servono modi concreti per farlo, compatibilmente coi ritmi della vita. Mi piace pensare che i miei podcast siano ascoltati dalle persone in ogni momento della loro quotidianità».

Per superare i problemi a volte l’autoironia può essere uno strumento efficace, spiega ancora don Carlo, che in passato ha scritto un altro libro sul tema La formula del buonumore (sempre edito da Ares): «Non significa affrontare superficialmente i problemi, ma prendere consapevolezza della propria imperfezione. Non riusciremo a risolvere tutto noi. Impegniamoci, ma, contemporaneamente, impariamo a non prenderci troppo sul serio. E a anche a sorridere di noi stessi. È utilissimo».

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