Le formiche nella pancia e vita da cavernicolo
ADA E LE FORMICHE NELLA PANCIA. STEFANIE HÖFLER; ILLUSTRAZIONI DI PHILIP WAECHTER, TADUZIONE DAL TEDESCO DI ANNA PATRUCCO BECCHI; UOVONERO; 18 EURO
La storia di Ada e delle sue formiche nella pancia è un grande libro sulle emozioni, prezioso per una lettura condivisa tra adulti e bambini perché dà voce - come del resto scrive l’autrice tedesca Stefanie Höfler nella dedica dell’ultima pagina – “a tutti quei sentimenti silenziosi e forti di cui è fatta la vita”. Emozioni che i bambini devono imparare a riconoscere perché possano pian piano addomesticarle. Ada ha sei anni, a volte gli frullano in testa nuvole minacciose, altre volte è limpida e solare; è una bambina curiosa e prudente, tanto che spesso preferisce passare inosservata e nascondersi invece di fare domande. E quando le fa le esce una vocina sottile sottile e timorosa. Ha un’amica del cuore, Laila, e un fratello piccolo, Max. Con lui si arrabbia e litiga facilmente ma con lei ora c’è qualcosa di nuovo, una gelosia che si fa strada quando improvvisamente Laila fa comunella con un altro bambino. Allora le parole le finiscono in fondo allo stomaco, formano un grande grumo e non riescono più ad arrivarle alla bocca. E poi ci sono il dispiacere di sentirsi dare della fifona, la paura di tuffarsi in piscina o di arrampicarsi sullo scivolo, per non parlare del pensiero del primo giorno di scuola. Insomma ce ne sono di momenti in cui le formiche si agitano alla grande. L’estate di Ada però è un momento di passaggio, è fatta di giornate piene di emozioni e stati d’animo improvvisi che sembrano inconciliabili e invece altrettanto facilmente si riconciliano e si superano. Merito delle persone che la circondano e del tempo che passa e fa crescere. Stefanie Höfler mette a fuoco con umorismo e leggerezza il mondo interiore di Ada attraverso tante istantanee raccolte dentro una cornice di vita quotidiana. Ne esce un lungo racconto a episodi che fa sorridere e insieme ispira quella tenerezza che Philip Waechter traduce con la vivacità e l’allegria delle sue illustrazioni. Dai 6 anni
SCAVA, SPIANA, COSTRUISCI. PICCOLE STORIE DI GRANDI MACCHINE. OLE KÖNNECKE; TRADUZIONE DI CHIARA BELLITI; BEISLER EDIZIONI; 18,50 EURO
L’attrazione esercitata sui più piccoli dai giganteschi macchinari che spuntano dai cantieri, scavano, spostano, spianano e trasportano, è cosa nota. Ben conoscendo i gusti del proprio pubblico l’artista svedese Ole Könnecke mette in campo escavatori, cassoni ribaltabili, dragatrici, gru, cingolati, trattori di prima e di ultima generazione, camion possenti e persino mietitrici in questo curioso albo che intreccia brevi racconti illustrati e descrizioni accurate di ogni marchingegno. All’opera ci sono animali intraprendenti e furbacchioni, come l’affamato signor Lupo che sa bene alla guida di un’escavatrice come intrappolare gli ingenui agnellini. Seguiamo la signora Coccodrillo che ogni giorno rischia pericolosi ruzzoloni pedalando su una sterrata piena di buche, e la vediamo a bordo di un bulldozer spianare la strada una volta per tutte. Con una gru telescopica la signora Mucca può trasferire un pianoforte nei pascoli, dove terrà un concerto gratuito, mentre la signora Pecora con l’anima dell’artista grazie alla sua pala caricatrice riesce a trasportare un blocco di marmo molto pesante da scolpire. Ole Könnecke è sempre una garanzia, il suo umoristico catalogo pratico riesce a strappare sorrisi e insieme a spiegare il lavoro delle macchine colossali. Il dilettevole e l’utile per lettori dai tre anni in su.
QUANDO SARÒ CAVERNICOLO. ANGELO MOZZILLO; ILLUSTRAZIONI DI MIGUEL TANCO; CAMELOZAMPA;17,90 EURO
Nessun bambino riuscirà mai a sottrarsi alla domanda su cosa farà da grande. Gli adulti gongolano: avvocato, medico, calciatore, pilota, il mega direttore? Dando voce all’infanzia, risposta più acuta e brillante non potevano dare due tra gli autori più irriverenti del momento, Angelo Mozzillo, Premio Andersen 2021, e lo spagnolo Miguel Tanco, grande firma dell’illustrazione internazionale. Non c’è incertezza nel piccolo protagonista di questo albo inquisito sul proprio futuro: da grande farà, udite udite, il cavernicolo. Un mestiere che garantisce solo vantaggi, vita selvaggia senza limiti, permessi, raccomandazioni e imposizioni. Niente docce e denti da lavare, niente forchette da impugnare compostamente. E dita nel naso quando se ne ha voglia. Una vita divertente, spericolata e gridata in compagnia, liberatoria, senza castighi e sgridate in cui sarà possibile fare i propri comodi, persino i disegni sui muri che qualcuno scambierà per pezzi d’arte. Mozzillo e Tanco giocano con l’onnipotenza infantile e la banalità degli adulti. Insieme ci regalano un albo lieve e spassoso, scanzonato e un po’ burlone, in rima e acquerelli, che suggerisce ai bambini di restare se stessi, sognare in grande e dare spazio in libertà alla propria fantasia. E agli adulti di lasciare che l’infanzia viva semplicemente la propria stagione. Dai 4 anni
VOLPE VUOLE DIVENTARE UNA TIGRE. COREY R. TABOR; HARPERCOLLINS;9,90 EURO
Come può finire quando ci si sforza di diventare quello che non si è? In uno slancio di onnipotenza, avendo letto che le tigri sono grandi, veloci e furbe, Volpe decide di trasformarsi in quel felino esotico. Qualche pennellata di colore ed eccola vestire i panni della tigre. Difficile però ingannare gli amici che sotto sotto la riconoscono come volpe, ma il giochino è divertente e contagioso: Tartaruga decide di diventare un’auto da corsa e Coniglio con una scatola di cartone si mette in testa di essere un robot. Ma per quanto tempo tutti potranno resistere nei panni di un altro? È sufficiente una maschera a costruire una nuova identità? Come si può diventare tigre, se si nasce volpe? E infine, perché desiderare le virtù altrui quando si possono riconoscere e accettare le proprie? Tanti interrogativi su cui anche i più piccoli possono dire la loro. Dai 5 anni
ANIMALIER. ANNA MOSCA; EDIZIONI GRIBAUDO; 14,90 EURO
Rosmerta non ha solo un nome insolito. La zia da cui la protagonista di questa storia dovrà passare qualche giorno è una donna a dir poco eccentrica assolutamente poco interessata a giocare con la nipote e invece molto fissata con trucchi, vestiti e pettinature. Che abbia un guardaroba davvero strabiliante lo si capisce già dall’immagine di copertina. Il suo è un armadio zeppo di abiti e accessori così stravaganti da lasciare a bocca aperta: un intreccio di moda e natura che Anna Mosca, giovanissima illustratrice, disegna con grande virtuosismo di pagina in pagina come una sfila, mostrandoci tubini e cappelli piumati, cinture pitonate, scialli maculati e borsette coccodrillesche. Esplorare la sua stanza armadio, debitamente chiusa a chiave, è come entrare in uno zoo in cui gli animali sono piegati ai suoi capricci. E se la curiosa nipotina riuscisse a infilarsi in questo guardaroba animalier e fosse tentata di per dare una boccata d’aria? In città se ne vedrebbero delle belle. Una bella metafora sulla relazione tra gli umani e la natura osservata dalla parte di un bambino. Dai 5 anni
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