Volontaria, chiusura a settembre
martedì 23 settembre 2003
L'ultimo giorno di settembre segna la scadenza per il pagamento dei contributi volontari per il trimestre aprile-giugno 2003. Sulla data del giorno 30 convergono anche alcune novità rese note nei giorni scorsi dall'Inps. Sei mesi in più. Superando l'invalicabile tabù di pagare i volontari anche per anni addietro, il decreto 184/97 ha concesso che il lavoratore possa versare contributi per i 6 mesi che precedono l'autorizzazione dell'Inps, a patto che non vi sia coincidenza con altri contributi o con un trattamento di pensione. Allo scopo di superare diverse problematiche emerse nell'esercizio di questa facoltà, l'Inps ha definito nuove regole procedurali: a) se il lavoratore versa contributi riferiti ai 6 mesi che precedono l'autorizzazione Inps e con questi contributi raggiunge subito il diritto ad una pensione, la rendita
non potrà decorrere da una data interna al semestre. La decorrenza della pensione dovrà essere successiva alla stessa autorizzazione. Se la pensione fosse riconosciuta da una data anteriore, l'autorizzazione risulterebbe concessa ad una persona già pensionata. Si realizzerebbe così una condizione non ammessa dalla legge, con l'effetto di una revoca dell'autorizzazione e quindi di rendere nulli i contributi volontari che erano determinanti per la pensione. b) quando il lavoratore presenta una domanda di pensione che l'Inps respinge per mancanza di contributi, viene nello stesso tempo autorizzato a completarli con quelli volontari. Questo indirizzo comporta ora, automaticamente, anche la facoltà di versare per il semestre che precede la domanda di pensione, a patto che non vi siano condizioni ostative. Dirigenti d'azienda. Nel trasferimento dall'ex Inpdai all'Inps sono rimasti coinvolti i dirigenti d'azienda, già autorizzati alla contribuzione volontaria ai fini della pensione di categoria, ora soppressa. Il regime obbligatorio di assicurazione all'Inps ha indotto l'Istituto a consentire ai dirigenti interessati di proseguire in via eccezionale i versamenti volontari anche se assicurati nella gestione Inps dei collaboratori. Un diverso orientamento avrebbe creato una disparità di trattamento, proprio nei confronti di chi aveva puntato sulla contribuzione volontaria per raggiungere la pensione. L'Inps ha pertanto predisposto per la nuova categoria i necessari bollettini di versamento e, considerati alcuni ritardi organizzativi, ha disposto che sono considerati validi, purché effettuati entro il 30 settembre, anche i versamenti relativi al primo trimestre 2003 già scaduto. Lavoratori del gas. Porte aperte per la volontaria anche agli assicurati nel Fondo Inps per il gas, che ha natura integrativa. Lo ha disposto un decreto del 16 giugno scorso, in favore dei lavoratori che, non avendo ancora maturato i requisiti per la pensione, hanno tuttavia perso il posto di lavoro in imprese del settore gas, interessate a separazioni societarie o a fasi di ristrutturazione.
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