Vasks, in musica il lamento di un intero popolo
venerdì 11 giugno 2021
Classe 1946, Peteris Vasks negli ultimi decenni si è affermato come una delle figure più autorevoli espresse dalla scuola nata intorno ai giovani Stati dell'area baltica, in passato annessi all'ex Unione Sovietica; e al pari di illustri colleghi come Arvo Pärt, Veljo Tormis o Erkki-Sven Tüür, l'artista lettone è riuscito a far conosce e a livello internazionale la profondità e la forza espressiva del suo percorso compositivo. Per lui, cresciuto sotto il bavaglio della censura comunista, la musica è insieme una consolazione e una necessità, uno stimolo per non perdere mai la speranza in un mondo dominato dalla violenza, ma anche per condividere il sostegno derivato dalla fede: «Le nostre radici sono intrise di tristezza e sofferenza, così come lo quelle di molti altri Paesi dell'Europa dell'Est, ma in termini artistici, la nostra tragica storia ci ha offerto un formidabile impulso a essere creativi e a esprimere le nostre emozioni». Come quelle intense e coinvolgenti che emergono dal trittico di opere strumentali registrato dalla Münchner Rundfunkorchester guidata da Ivan Repušic: si tratta di lavori idealmente correlati tra loro, che partono dalla Musica dolorosa (scritta nel 1983 in seguito alla morte della sorella Marta), passano per la Musica appassionata (2002) e arrivano alla Musica serena (dedicata nel 2015 al direttore finlandese Juha Kangas), ai quali qui si aggiunge il Concerto per violoncello n. 2 “Klatbutne” (Presenza, del 2012). Pagine di serena pacificazione e spirito contemplativo, che nell'apparente semplicità melodica e trasparenza armonica rivelano un messaggio di quieto ottimismo affidato a un linguaggio a tratti arcaico, spesso basato su stilemi tratti dal repertorio popolare, ma con una forte connotazione sociale e politica; perché anche nel dramma estremamente personale del lutto privato di cui si fa portavoce la Musica dolorosa, i compatrioti di Vasks hanno saputo leggere tra i righi del pentagramma il lamento di un intero popolo messo in musica.

Peteris Vasks
Orchestral Works
Münchner Rundfunkorchester, Ivan Repušic
BR Klassik / Ducale. Euro 20,00
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