“Un posto al sole” la storia infinita fa 25
sabato 23 ottobre 2021
Un 25 d'oro in sovrimpressione in basso a sinistra del teleschermo e un dialogo in cui si fa riferimento a venticinque anni di matrimonio come a un bel traguardo con l'auspicio però di arrivare almeno a cinquanta. Chi si aspettava chissà quali festeggiamenti all'interno della puntata di Un posto al sole di giovedì 21 ottobre alle 20,45 su Rai 3 sarà rimasto deluso. In effetti il cast ha brindato per conto proprio ai cinque lustri della soap opera più longeva della televisione italiana. Ma era giusto così: la storia infinita deve andare avanti. Non è un caso che a quella prima puntata del 21 ottobre 1996 ne siano seguite 5 mila 800: un record, che non è il solo, perché Un posto al sole è una vera e propria industria con oltre 200 persone impegnate quotidianamente nel Centro di produzione di Napoli dove la soap, prodotta con Rai Fiction e Fremantle, viene girata soprattutto in ricostruiti ambienti casalinghi (le cucine su tutti) per raccontare in modo semplice e ripetitivo i rapporti umani, le vicende rosa e quelle giudiziarie che coinvolgono gli inquilini di un palazzo sulle colline di Posillipo. Nel tempo si sono alternati 2 mila attori: per ogni stagione almeno 20 principali e 35 guest (attori che periodicamente escono di scena). Alcuni, come Patrizio Rispo (il portiere Raffaele) o Marina Tagliaferri (l'assistente sociale Giulia), presenti sin dall'inizio, sono invecchiati con Un posto al sole, che ancora vanta otto registi in carica sui 125 che si sono finora avvicendati alla macchina da presa con circa 100 mila scene girate in base alla scrittura di una task force autoriale di trenta persone. Tanti anche i temi trattati (sia pure a volte in modo un po' approssimativo al pari della recitazione): dai classici del genere (amore, amicizia, gelosia, vendetta…) a quelli sociali (criminalità, tossicodipendenza, violenza sulle donne, bullismo, discriminazione, ecologia…).
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