Nuovo programma, vecchie idee, piccole variazioni sul tema. Il nuovo programma è Chi vuole sposare mia mamma? (il mercoledì alle 21,30 su Tv8). Le vecchie idee sono quelle dei reality o presunti tali per cui si va in televisione per trovare l'amore (almeno così si dice). Le piccole variazioni sul tema sono determinate dall'età e dai rapporti di parentela tra i partecipanti. A pensarci bene, nemmeno gli anni rappresentano più una novità in quanto non sono pochi i programmi in cui si parla d'amore in età matura e persino terza. Alla fine l'apporto innovativo (si fa per dire) di Chi vuole sposare mia mamma? sta nel ruolo dei figli come novelli sensali. Lasciamo agli autori la spiegazione del loro cosiddetto dating show: «In una romantica villa, dotata di tutti i comfort e immersa nella natura, mamme single, accompagnate da un figlio o una figlia ormai adulti, conoscono una schiera di pretendenti, animate dalla voglia di rimettersi in gioco e di avere una seconda chance in amore. Le mamme, di età compresa tra i 40 e i 60 anni, provengono da tutta Italia e da diverse realtà sociali e culturali». Per ogni mamma - aggiungiamo noi - ci sono sei pretendenti che via via vengono sfoltiti dalla diretta interessata condividendo le scelte con il figlio, anzi: è il figlio ad avere un ruolo determinante nell'accompagnare e nel guidare la madre (almeno così è stato nella prima puntata). E già questa storia del rapporto tra genitori e figli come fossero amici coetanei è negativa, ma ancor più lo è il giovanilismo esasperato che emerge chiaro dagli atteggiamenti e dalle parole di madri tutt'altro che giovani. La conduttrice Caterina Balivo, il cui ruolo risulta tra l'altro abbastanza marginale, ci mette del garbo, ma non basta certo a risollevare un programma dove bislacca è l'idea di fondo.