Trenta titoli che lasciano un segno sull'esortazione Querida Amazonia
venerdì 14 febbraio 2020
Come mi accade ormai per ogni evento ecclesiale di grande impatto sull'opinione pubblica – e la pubblicazione di Querida Amazonia lo è – ho trascorso le prime 24 ore dalla pubblicazione dell'esortazione apostolica conclusiva del Sinodo panamazzonico orbitando intorno alla blogosfera ecclesiale. Ho intercettato 30 titoli di post pubblicati su 15 diversi siti italofoni (quindi, mediamente, ogni sito ha pubblicato due post). E ho cercato di cogliere il loro segno prevalente, sapendo che tale segno rimarrà impresso sulla Querida Amazonia in maniera persistente. Alcuni titoli sono stati puramente descrittivi: ne ho contati 7. Un esempio: «Un canto d'amore di un Papa figlio delle Americhe» (ACI Stampa). Alcuni hanno lasciato intendere che il post sottostante interpretava l'insieme del documento, senza enfatizzare uno specifico aspetto: ne ho contati 6. Anche qui un esempio: «La terza via di Papa Francesco» (Re-blog). Tutti gli altri titoli, cioè 17, hanno puntato su un singolo tema, quello delle riforme proposte dal Sinodo panamazzonico in ambito ecclesiale, e la stragrande maggioranza di essi, 16, ha scelto di sottolineare il "no" che il Papa avrebbe pronunciato alla modifica della disciplina del celibato sacerdotale e/o, in secondo piano, all'istituzione di un diaconato permanente per le donne. «Dal Papa nessuno spiraglio per i preti sposati», ha titolato "Vatican Insider"; per "Duc in altum", in Querida Amazonia non vi sono «né preti sposati né diaconesse», e per il blog di Luca Kocci, sui preti sposati «il Papa chiude la questione. Addio riformismo». Nei prossimi giorni assisteremo certamente allo scomporsi di tale unanimità in una fioritura di distinguo, frutto delle necessarie riletture e dei confronti con le letture altrui. Ma sarà difficile non continuare a identificare questa esortazione postsinodale con «il no del Papa alle riforme amazzoniche» (Luigi Accattoli blog).
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