Titolo e incipit irresistibili: una newsletter elargisce regali
domenica 28 luglio 2019
Ieri mattina sono stato particolarmente contento di essermi iscritto, qualche mese fa, alla newsletter di "Vita e Pensiero Plus", finestra quindicinale attraverso la quale la rivista dell'Università Cattolica si affaccia nell'ambiente digitale. L'articolo di primo piano ( tinyurl.com/y37hkmqq ) ha un titolo e un incipit irresistibili, «Vado in montagna lentamente», e porta una firma di peso, quella di Erri De Luca. La brevità me lo fa qualificare come un testo particolarmente adatto a essere trasmesso online, e in effetti trovo che proviene dal sito della Fondazione Erri De Luca (sezione blog) e dalla pagina Facebook dello scrittore, dove è comparso il 19 marzo scorso con il titolo «Una visita». Lo leggo e penso che benissimo ha fatto la redazione di "Vita e Pensiero Plus" a pescarlo tra quelle pagine web così riparate e a condividerlo con i propri lettori: non saprei quali trattenere più gelosamente tra le parole che lo compongono. Anche se è ambientato sul finire dell'inverno, mentre la montagna della quale sono modestissimo praticante è quella della piena estate, riconosco i pensieri che accompagnano ognuno dei momenti raccontati: la salita attraverso il bosco e poi in quota, l'arrivo sulla cima, la sosta prolungata, la ridiscesa a valle. Ma se riportassi singole frasi del testo, praticando quel "taglia e cuci" che è tecnica così familiare al lavoro giornalistico, o, peggio, lo sintetizzassi con parole mie, otterrei solo di amputarlo. Mi limito perciò a riportare come tale la parte finale, con tutto il carico dell'ammissione che chiude l'intero racconto: «Completo così l'opera inutile e gratuita di un giorno in montagna. Ho visitato un orlo del pianeta, mio atto di devozione terrestre. Ho calcato i gradini della scala invisibile formata dall'appoggio dei passi. S'interrompono dove oltre possono proseguire solamente le ali. Per una volta in più riconosco che una cima non è traguardo, ma vicolo cieco, in fondo al quale c'è da invertire la direzione e tornare indietro».
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