“The Voice of Italy” cambia. Ma vince?
giovedì 25 aprile 2019
Squadra che vince non si cambia. Se si cambia, vuol dire che non ha vinto. In effetti The Voice of Italy (Rai 2) stenta rispetto ad esempio a X Factor (Sky Uno), per non parlare di Amici (Canale 5), che detta legge in materia discografica. Anche se i cosiddetti talent musicali sono tutti uguali. Il format è lo stesso. Gli ingredienti sono quelli. Il problema sta nel trovare il modo giusto per miscelarli. L'imperativo è fare spettacolo, alla faccia degli aspiranti talenti. Qualcuno bravo può anche venir fuori, ma intanto c'è da tenere alta l'attenzione puntando soprattutto sul ritmo. Per cui, oltre ad azzeccare il conduttore, la giuria e i concorrenti, è importante che sappiano interagire tra loro. Alla guida di questa sesta edizione di The Voice of Italy (il martedì alle 21,20) è arrivata Simona Ventura, chiamata dal direttore di rete Carlo Freccero alla conduzione del talent canoro firmato Rai dopo diversi anni di assenza dalla televisione pubblica. Per le otto puntate in programma, la Ventura ha cercato di metterci del suo ritoccando dove possibile alcune regole fisse del format originale olandese. Ma il conduttore o la conduttrice in questi casi mantiene pur sempre un ruolo di secondo piano. Se ne deve fare una ragione. Rinnovata anche la giuria, ovvero i quattro coach. È tornato in Rai, dopo la cacciata, il controverso Morgan. Ha debuttato invece in questa nuova veste un veterano della scena musicale italiana: Gigi D'Alessio. Su una delle poltrone girevoli ci è finito anche Guè Pequeno, nome di punta della scena rap italiana. A completare il quartetto è arrivata Elettra Lamborghini, figlia di papà, già protagonista del discusso #Riccanza, sostenuta direttamente dalla Ventura che la definisce «un punto di riferimento per le nuove generazioni». Ci auguriamo che si sbagli. Chi l'ha vista martedì capisce il perché. Eppure, almeno nella fase iniziale, contano proprio i coach. Sono loro che durante le cosiddette “blind audition”, le audizioni in cui non può vedere chi canta, ma solo ascoltarlo e decidere se schiacciare il pulsante e girare la poltrona, determinano la composizione delle quattro squadre che poi daranno vita alle sfide canore. Il mix di cui sopra al momento non risulta.
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