Tarquinio, dal sisma alla poesia di Pound
mercoledì 2 novembre 2022
I fatti e i personaggi più significativi del passato ritornano ogni mattina alle 8,30 su Rai Storia nella rubrica di Giovanni Paolo Fontana Il giorno e la storia, che ripropone quanto accaduto di importante nella stessa data della messa in onda. Inoltre, un ospite a settimana sceglie quotidianamente il fatto che a suo giudizio merita di essere commentato. Per cui il 31 ottobre si è parlato dell’attentato a Mussolini nel 1926, dell’uccisione di Indira Ghandi nel 1984, ma anche della morte di Federico Fellini (31 ottobre 1993) con le commoventi immagini del funerale quando la moglie Giulietta Masina saluta con un rosario in mano il passaggio della bara del marito. Mentre l’ospite di questa settimana, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, ha deciso di commentare l’anniversario del terremoto che il 31 ottobre 2002 provocò il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia (Campobasso) in cui persero la vita 27 bambini e una maestra. Tarquinio ha detto di ricordare bene quella mattina di vent’anni fa quando la notizia arrivò in redazione, ma soprattutto ha invitato a trarre da quella tragedia l’insegnamento che le scuole sono parte della nostra vita, vanno custodite, restaurate e rese sicure come le nostre case. Ieri, invece, tra l’entrata in vigore del Trattato di Maastricht (1993) o la rivolta dell’Algeria contro la Francia nel 1954, Tarquinio ha scelto di commentare la morte a Venezia (1 novembre 1972) di Ezra Pound, «poeta grandissimo e uomo sbagliato», a cui è seguita una preziosa intervista di Leone Piccioni allo scrittore statunitense pescata nel pozzo delle teche Rai attraverso una ricerca che segna uno dei meriti del programma di Fontana che, grazie a servizi sintetici e alla conseguente brevità complessiva, può essere replicato più volte durante il giorno. © riproduzione riservata
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