“Spotlight”: Cataldi, la rotta dei migranti
domenica 9 gennaio 2022
Voci concitate e centinaia di piccole luci nel buio della notte. Siamo al mercato del pesce di Kafountine, in Senegal, uno dei più grandi dell'Africa. Le piroghe approdano con il pescato e spesso ripartono cariche di esseri umani verso le Canarie su una delle rotte più lunghe e pericoloso dell'immigrazione. Un tratto di mare dove se le barche affondano nessuno le vede. Si parla di migliaia di morti ogni anno. Eppure, si parte lo stesso. Il motivo per cui tanti giovani senegalesi sono pronti a tutto pur di tentare di arrivare in Spagna o in Italia lo spiega Valerio Cataldi con il reportage Da dove partono le piroghe - Viaggio sulla rotta dei migranti verso le Canarie, proposto venerdì sera su RaiNews24 all'interno del programma d'inchiesta Spotlight. Già quella scena iniziale dice molto: uomini che lavorano come schiavi a ritmi ossessivi per mettere insieme pochi spiccioli e a volte nemmeno quelli. Qualcuno addirittura muore e viene sepolto in un angolo della spiaggia. Lo chiamano il cimitero dei naufraghi. Altri lavori in questo lembo d'Africa non esistono. Allora non c'è alternativa all'avventurarsi in mare verso un possibile Eldorado, che il più delle volte si rivelerà davvero immaginario se non letale. Ma non c'è solo la povertà a spingere i senegalesi verso l'Europa, c'è anche il prestigio. Cataldi, di cui seguiamo le inchieste dai tempi di Narcotica su Rai 3, è salito sulle piroghe di Kafountine e ha capito che sono le famiglie stesse, soprattutto le madri, a spingere i propri figli verso quella che è ritenuta l'unica possibilità di riuscita sociale. Così l'autore dell'inchiesta, che già aveva firmato una puntata di Spotlight sul drammatico naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, ci offre un altro contributo importante alla comprensione del fenomeno migratorio.
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