Sei figli e niente lavoro ma si può dare speranza
domenica 1 marzo 2015
Giovedì scorso nella pagine di attualità abbiamo raccontato la storia della famiglia Schiavon (nome di fantasia), che vive alla periferia di Padova: sei figli dai 15 anni ai 6 mesi, il giovane padre disoccupato dal maggio scorso dopo aver svolto lavori da metalmeccanico, guardiano notturno e corriere, la madre impegnata a tempo pieno con la nidiata, sei bambini tutti voluti e amati. (qui l'articolo integrale http://tinyurl.com/prue4rn ).Una storia di ordinaria povertà, con il miraggio di un lavoro "sociale" per il Comune, il pacco viveri della Caritas una volta a settimana, un sussidio dell'Associazione famiglie numerose. Ma il pagamento dell'affitto è indietro di sei mesi e incombe anche una brutta storia di bullismo della quale è vittima il secondogenito, 13 anni, affetto da un lieve deficit intellettivo. Il padre non vuole elemosine, desidera solo lavorare, chiede disperatamente un impiego di qualsiasi tipo per mantenere la famiglia. Ma intanto un aiuto economico servirebbe a tamponare le falle e a ridare fiducia ai due genitori. Si può versare anche un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", P.zza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201 Banca Popolare di Milano, ag. 26, cod. IBAN IT 65 P0558401626000000012201.
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