Se Merlino trasforma Pomeriggio Cinque
domenica 10 settembre 2023
Fare un programma migliore di quello di Barbara D’Urso era facile, prenderne il posto un po’ meno. Il gossip della D’Urso raggiungeva punte estreme, ma il suo Pomeriggio Cinque aveva comunque un pubblico di fedelissimi. Al debutto, Myrta Merlino, la nuova conduttrice del contenitore di Canale 5 (dal lunedì al venerdì alle 16.55), non ha dato l’impressione di voler rivoluzionare chissacché, ma poi, nel corso della prima settimana appena conclusa, con tanto di cambio di regista dopo ventiquattr’ore dall’esordio, il programma è apparso un po’ diverso. Niente di trascendentale, per carità. Si è solo notato un taglio più giornalistico, più legato all’attualità, meno gossipparo, anche se a farla da padrona è stata la cronaca nera, come ormai in tutti i contenitori televisivi mattutini e pomeridiani che sfruculiano volentieri sui fatti di sangue e di violenza in attesa di fare, appena possibile, un salto di là dalla Manica per parlare della casa reale britannica, uno degli argomenti stucchevolmente più trattati dalle nostre tv. In quanto alla conduzione, la Merlino, che ieri è stata anche ospite della prima puntata di Verissimo, ha teso molto a personalizzare, a voler interagire direttamente con gli intervistati passando avanti agli inviati, a interrompere gli interlocutori e a mettersi, con una certa dose di populismo, a capo di battaglie sociali. Così facendo ha persino invitato all’adozione di due gemellini ignorando che la cosa debba passare da un tribunale. In fatto di ascolti, al di là dell’eccezione della prima puntata (1 milione e 600 mila telespettatori) al momento se la gioca con Estate in diretta (Rai 1), spesso vincendo il confronto, oscillando tra il milione e 200 mila e il milione e 400 mila. Bisogna vedere cosa succederà con il ritorno di Alberto Matano e La vita in diretta a cui il nuovo Pomeriggio Cinque sembra decisamente ispirarsi. © riproduzione riservata
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