Viaggio nella notte per scoprire dove vanno a dormire le farfalle
lunedì 31 gennaio 2022

La notte sa essere inquietante, persino spaventosa; il buio nasconde le figure, cancella i colori e allunga le ombre, prospettando un mondo tenebroso in cui il nero trionfa. Ma in questa notte silenziosa dove vanno a dormire gli animali? E le farfalle? Sara Marconi e Kris Di Giacomo cercano una risposta con questo albo illustrato Ma dove vanno a dormire di notte le farfalle? (Caissa Italia Editori; 15,90 euro), esplorando il panorama notturno con la curiosità di chi vuole scovare un nascondiglio certo ma già percepisce la certezza di fallire e di poter fare solo congetture.

Perché quelle creature colorate che rallegrano le giornate e i nostri sguardi sulla natura, di notte nessuno, ma proprio nessuno, sa dove sono. Eppure il viaggio non è senza sorprese: altre creature popolano la notte, e con evidenza, rendendola minacciosa. Delle farfalle, eteree ed evanescenti come un soffio di vento invece si può solo fantasticare. E magari sognarle, raggomitolate, come fanno i bambini nei loro lettini, in posticini inimmaginabili. Un albo poetico nel testo, con le tavole di Kris Di Giacomo tutte da leggere con gli occhi. Scoprendo che dopo l’inquietudine la notte porta il sonno ristoratore. Dai 5 anni

Fabio Sardo, Silvia Del Francia e Luca Cognolato, i nonni e i bambini li devono conoscere bene. Soprattutto i nonni che si occupano dei nipotini nel lungo tempo in cui i genitori sono impegnati nel lavoro. Perché in questo albo senza parole, Lo zainetto di Matilde (Carthusia; 19,90 euro) riescono a raccontare con una sensibilità raffinata questa relazione speciale. E lo fanno attraversando con loro una giornata di ordinaria quotidianità.

In questa storia silenziosa c’è un nonno, attento e premuroso e c’è Matilde la bimbetta che ogni giorno all’uscita di scuola il nonno lo trova lì in prima fila ad aspettarla. Un nonno che sa mettersi alla sua altezza per ascoltarla, che la porta al parchetto, senza fretta, che ha voglia di osservare con lei il mondo circostante. A casa ancora insieme nonno e bambina fanno merenda, cucinano, disegnano, leggono e giocano. Infine arrivano mamma e papà, con la consueta premura di tornare a casa. Matilde non è pronta, perché i bambini hanno tempi lenti e per loro la fretta degli adulti è una maledizione. Di nuovo entra in azione il nonno che sa come aiutare quel difficile distacco e prolungare il clima della giornata, proprio con lo zainetto, dove Matilde troverà il suo tesoro. Premiato all’ottava edizione del Silent Book Contest – Gianni De Conno Award 2021, concorso internazionale dedicato al libro senza parole, “Lo Zainetto di Matilde” è un albo da leggere insieme, nonni e nipotini, che sicuramente si ritroveranno in queste pagine dove le illustrazioni sono più eloquenti di mille parole. Dai 3 anni

C’è un domandone che attraversa epoche e generazioni di bambini: “Che cosa vuoi fare da grande?”. Più che una spia della volontà di dare seguito a una propria attitudine o passione, la risposta la dice lunga oltre che sull’influenza dei desideri dei genitori, sui condizionamenti spinti dal mondo che circonda l’infanzia. Il “sarò” ballerina, “sarò” calciatore, veterinaria, maestra o astronauta, cowboy, presidente o rockstar sono una costante degli ultimi decenni.

Davide Calì con la sua ironia e Giulia Pastorino con le sue tavole colorate e il segno infantile ce ne offrono un catalogo in questo albo pubblicato da Clichy (17 euro), Quando sarò grande. Una sequela di sogni di onnipotenza indotti che si infrangono poi sull’ingenuità e sull’incapacità dei bambini stessi di comprendere il senso del tempo che passa e di vedere se stessi adulti. Un’età che immaginano forse con una linea retta da oltrepassare in un momento preciso. Come se crescere non fosse invece un lungo, lento e faticoso cammino in salita. Pagine che divertono i bambini ma possono parlare di più agli adulti.

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