Un ragazzo, suo nonno e una terribile creatura
lunedì 5 giugno 2017

Il Chambers che non ti aspetti in un grande volume dalla veste inconsueta e spettacolare. Quindici metri di pagine piegate a fisarmonica, fronte e retro, con le illustrazioni di un altro big dell’immagine come Peppo Bianchessi. In un fantasioso intreccio di storia, vita vissuta e leggenda Il Vermo (Rizzoli; 32 euro) è un racconto dentro un racconto: c’è il piccolo Tidman nell’Inghilterra al tempo della seconda Guerra mondiale che racconta di una giornata particolare dai nonni e c’è la leggenda di una creatura mostruosa pressoché invincibile, la vicenda di un serpentone che più lo si combatte più cresce in lunghezza e pericolosità. E’ il 1941 e l’Inghilterra è sotto attacco dei bombardieri tedeschi.


Il piccolo Tidman, pur contro voglia, va con la mamma a trovare i nonni. Paese grigio e triste quello, popolato di miniere, lunghi e contorti cunicoli che si aggrovigliano nel cuore della terra dove il nonno di Tidnam è entrato da minatore quando aveva solo undici anni. Durante una passeggiata il nonno racconta al nipote del Vermo spaventosa creatura che seminava morte e paura facendo strage di animali, bambini e persino arditi cavalieri andati per ucciderla… Un mostro assassino e terribile almeno quanto la guerra che infuria sui cieli inglesi… Un volume – che è esso stesso un serpentone da srotolare - da guardare e riguardare nei particolari delle tavole fantasmagoriche e davvero impareggiabili che dialogano in perfetta sintonia con il testo. Dai 12 anni

Datato 1954, Il leone felice è uno dei classici – primo di una serie di avventure con lo stesso protagonista - di Louise Fatio e Roger Divoisin. Svizzeri di origine, trapiantati a New York erano una coppia nella vita e nel lavoro: lei scriveva, lui disegnava. Con la traduzione di Anna Lavatelli, l’albo esce ora per la prima volta in Italia nella collana Le rane grandi di Interlinea junior (12 euro). Il leone felice del titolo vive in uno zoo tutto suo, al centro di un parco di una graziosa cittadina francese. Per gli abitanti è una presenza amichevole tranquilla: la gente ogni giorno trova il modo per andare a salutarlo.


Perciò quando un giorno il custode dimentica di chiudere il recinto il leone pensa sia l’occasione buona per ricambiare la gentilezza e andare a trovare gli amici. Il risultato evidentemente non è quello che l’ingenuo quadrupede si era aspettato. L’amicizia è una gran bella cosa ma un leone è un leone e la giusta distanza è quella che consente a tutti di vivere in tranquillità. Per scoprire il cuore digitale dell’albo si può scaricare la app let.life da App Store o da Google Play, avviarla e inquadrare il codice a barre. Dai 4 anni

Presentata all’ultima fiera del libro di Bologna, la neonata collana de Il Castoro Mi piace-Non mi piace è un progetto interessante firmato da Lodovica Cima, dedicato ai più piccoli da 0 a 3 anni. Si tratta di librotti dal formato quadrato e dalle pagine cartonate, robuste, facili da maneggiare, e semplici da leggere, con un testo lapidario a sinistra e l’illustrazione a destra. Il progetto si basa sulla “peer education” (letteralmente educazione tra pari) una strategia educativa che mira a promuovere conoscenze e ad attivare una consapevolezza sulle emozioni attraverso le esperienze dei coetanei.


Ovvero conoscere e condividere per sviluppare un pensiero consapevole e critico. L’idea è semplice: stabilire che cosa mi piace e cosa non mi piace; e sono gli stessi bambini a dirlo chiaramente. Quando Gioco o Quando mangio - sono i titoli dei primi due volumi (7,90 euro cadauno) – ci sono cose che vanno a genio come stare in compagnia, usare la forchetta, i colori o i trucchi della mamma, e altre che annoiano; cose per cui si va matti come gli spaghetti o le fragole e altre che proprio non si sopportano come i broccoli o la pastina troppo calda… Conoscere il mondo aiuta a scegliere. Deliziosi i ritratti di bambini di Sonia Maria Luce Possentini, insignita domenica del premio Andersen 2017 come migliore illustratore.

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