Rispetto della verità, senso etico: una videopreghiera e una speranza
domenica 9 ottobre 2016
Siano «animati dal rispetto per la verità e da un forte senso etico»: è ciò che papa Francesco chiede per i giornalisti nella videointenzione di preghiera del mese di ottobre 2016 ( tinyurl.com/zu5h4yg ). Ho parlato spesso, in questa rubrica, di “The Pope Video”, e mi risulta che padre Fornos, il gesuita che è alla guida del rinnovamento dell'Apostolato della preghiera di cui i filmati fanno parte, stia raccogliendo dati molto incoraggianti sulla loro circolazione in Rete. Questa volta il Papa, giacché prega per i giornalisti, chiede infine a loro stessi: «Puoi aiutarmi a diffondere questa intenzione di preghiera?», e anch'io aggiungo di cuore il mio “sì” a quello dei colleghi ritratti nel video.E per farmi intendere meglio, cerco nel mio ultimo monitoraggio sull'informazione ecclesiale digitale tracce di «rispetto per la verità» e di «forte senso etico». Nessun dubbio sul secondo: è pressoché unanime la riprovazione dei siti, blog e social networks che seguo intorno alla scelta di annoverare una grande società di scommesse tra le aziende che finanziano l'attività della Nazionale di calcio.Quanto al primo, la pubblicazione del tema del prossimo Sinodo dei vescovi, «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», unita alla memoria di come l'informazione ha accompagnato gli scorsi due Sinodi sulla famiglia, mi spinge a formulare una speranza. Se il Papa e i vescovi prepareranno questo Sinodo con la stessa modalità aperta all'opinione pubblica che ha caratterizzato la preparazione di quelli sulla famiglia, vorrei che noi giornalisti mettessimo davvero tanto «rispetto per la verità» (dei giovani, della fede, della Chiesa e anche del “discernimento vocazionale”, che spesso andrà laicamente tradotto in “trovare una ragione di vita”...) nel raccontare il dibattito che si svilupperà. A maggior ragione per il fatto che il tema non appare così funzionale, come quello del matrimonio e della famiglia, alle priorità dettate dal «pensiero dominante che tende a farsi unico».
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