Rimborso a forfait per l'assistenza di colf e badanti
giovedì 30 gennaio 2020
Il sistema CEI per il sostentamento del clero offre ai sacerdoti un rimborso forfetario dei contributi previdenziali sostenuti per un'assistente, colf o badante, regolarmente retribuita e assicurata. Presupposto essenziale per l'aiuto economico è che il sacerdote risulti titolare del rapporto di lavoro e possa documentare il regolare versamento dei contributi all'Inps. L'importo del rimborso ammonta a 1,69 euro per ogni ora retribuita alla collaboratrice familiare. Questo importo è in vigore dal lontano 2007 e non ha alcun rapporto o collegamento con le tariffe dei contributi Inps benché questi vengono adeguati ogni anno al costo della vita. I sacerdoti interessati possono usufruirne per un massimo di 18 ore settimanali, anche se il lavoro della colf o della badante si svolga su un orario più lungo. Seguendo il calendario dei pagamenti dei contributi all'Inps, si presentano le richieste di rimborso entro domani, il 31 gennaio, per i contributi del quarto trimestre dell'anno precedente, entro il 30 aprile per il primo trimestre dell'anno in corso, entro il 31 luglio per il secondo trimestre, entro il 31 ottobre per il terzo trimestre. Il rimborso è eseguito dall'Istituto centrale per il sostentamento del clero, tramite gli istituti diocesani, dietro presentazione della ricevuta del versamento all'Inps dei contributi pensionistici. Non sono prese in considerazione le richieste non accompagnate dalla copia della ricevuta di pagamento. Il rimborso della CEI non incide sul diritto alle deduzioni e alle detrazioni fiscali sul 730 per il lavoro domestico. Tuttavia molti sacerdoti, benché attratti dall'insieme di
questi benefici, si mostrano restii a vincolarsi ad un rapporto lavorativo a tempo indeterminato e a sopportare il relativo onere economico, anche se la presenza di una assistente familiare offra non poche soluzioni ai problemi della vita quotidiana.
Case del clero. Sono ammessi al rimborso anche i sacerdoti che ricevono assistenza in quanto ospiti di case di ricovero per il clero. Un sacerdote su quattro risulta infatti ricoverato in una struttura idonea, tuttavia è la casa di assistenza a essere legittimata al rimborso per ciascun sacerdote ospitato. Per queste situazioni il rimborso forfetario è riferito a mese ed ammonta a 65 euro.
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