Riforma della Chiesa e della curia: la lealtà dei «piccoli ingranaggi»
domenica 2 dicembre 2018

Ho letto con curiosità l'ultima puntata della rubrica “Römische Notizen” che la collega Gudrun Sailer, di “Vatican News”, ha da poco inaugurato su Katholisch.de, il portale Internet della Chiesa cattolica in Germania, e che “Settimananews” ( tinyurl.com/y7chqula ) ha tradotto e diffuso in italiano. A proposito di chi, dall'esterno, pretende che la macchina vaticana mal sopporti «il datore di lavoro in talare bianca» e la «riforma della curia» che egli ha avviato, il post offre infatti un'originale prospettiva, al contempo interna (al Vaticano) ed esterna (perché tedesca), che sfugge sia alla difesa d'ufficio, sia alla chiacchiera malevola. Alla blogosfera cattolica germanofona Sailer racconta con godibile leggerezza come un «piccolo ingranaggio» (così si definisce) della grande macchina della Santa Sede, confrontandosi perlopiù con altri «piccoli ingranaggi», partecipa delle obiezioni di chi «ha qualcosa da ridire» contro il «superiore», relativizzandole infine a questioni di panettone con o senza prosecco. Del resto, dice, la riforma della curia di Francesco è dentro il più grande orizzonte della «riforma della Chiesa», per la quale il Papa, «là dove è ricca e sazia», ha predisposto «un piano dietetico e un programma sportivo: giù dal divano, fuori dalla sacrestia». Anche di questa i «piccoli ingranaggi» certo discutono, ma alla fine vi aderiscono con lealtà. Sebbene si appellino «a presunti critici corrosivi del Papa nello stesso Vaticano», sono dunque all'esterno, afferma, le maggiori resistenze: «Forze che agiscono in rete da fuori, che agitano il grande verbo digitale». Austriaca di Sankt Pölten, Gudrum Sailer è entrata nel 2003 nel programma tedesco della Radio Vaticana, cosicché quello attuale è il terzo pontefice per il quale lavora. Ha commentato per la tv tedesca gli ultimi due conclavi. Sarà anche un «piccolo ingranaggio», ma mi pare che ruoti con precisione teutonica.

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