Rai1: Pizzofalcone, bastardi con più gloria
martedì 24 ottobre 2023
I bastardi di Pizzofalcone si stanno addolcendo. La serie tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, in onda il lunedì in prima serata su Rai 1, rischia di diventare buonista. A dire il vero i violenti, in questa quarta stagione, non sono spariti, tutt’altro: anche tra i poliziotti del gruppo dell’immaginario commissariato nel cuore di Napoli non sono tutti stinchi di santo, a partire dal protagonista principale, l’ispettore Giuseppe Loiacono (Alessandro Gassmann). Ma è proprio la sua presunta morte a intenerire gli altri «Bastardi», che poi si gettano al collo del collega quando scoprono che è ancora vivo. Altri segnali arrivano dalle storie private dei coprotagonisti che vanno di pari passo alla cosiddetta storia orizzontale che riguarda Loiacono e alla storia verticale, ovvero al caso di puntata, nello specifico di ieri sera l’omicidio di una insegnate di musica. Ad esempio la relazione del capo del commissariato, Luigi Palma (Massimiliano Gallo), con Ottavia Calabrese (la vice sovrintendente esperta d’informatica interpretata da Tosca D’Aquino) porta alla scoperta che Riccardo, il figlio autistico di lei, ha l’orecchio assoluto. Cosa anche questa che commuove i «Bastardi». Poi c’è la figlia di Loiacono, Marinella, che scopre l’amore e via dicendo. Insomma, è vero che ognuno dei componenti il commissariato nasconde una vita privata complicata, comprese le tendenze sessuali, ma la mano della regia, che già si era alleggerita con l’arrivo di Alessandro D’Alatri al posto di Carlo Carlei, sembra alleggerirsi ancora con Monica Vullo e Riccardo Mosca che stanno rendono i «Bastardi» teneri e fragili, ma allo stesso tempo forti e uniti quando ritrovano la compattezza della squadra. Forse le storie personali seguite ogni volta sono troppe anche se consentono in alcuni casi di alternare al registro drammatico preponderante quello leggero. © riproduzione riservata
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