Rai 3, un giovedì fuori dagli schemi
giovedì 11 aprile 2019
Il giovedì di Rai 3 sta diventando interessante e un po' fuori dagli schemi proponendo due talk abbastanza particolari uno dietro l'altro: A raccontare comincia tu alle 21,20 e Ossigeno alle 23,10. Alla conduzione due personaggi noti di due differenti generazioni: l'intramontabile Raffaella Carrà, con i suoi 75 anni e il tradizionale caschetto biondo, e Manuel Agnelli, classe 1966, non più un ragazzo neppure lui nonostante la chioma fluente, divenuto popolare tra il grande pubblico con la partecipazione come giurato a X Factor. Anni a parte, ad accomunare i due, oltre la musica, è il loro improvvisarsi intervistatori con lo stile informale della chiacchierata. Il programma della Carrà, al debutto l'altra settimana, propone una serie di incontri con protagonisti dello spettacolo e dello sport: Rosario Fiorello, Sophia Loren, Leonardo Bonucci, Riccardo Muti, Paolo Sorrentino e Maria De Filippi. Il titolo, è inutile dirlo, si rifà al noto brano della soubrette A far l'amore comincia tu. «Io sono Manuel Agnelli e voi no» è invece il modo bizzarro e simpatico con cui il fondatore del gruppo rock Afterhours accoglie il pubblico per il secondo anno consecutivo al suo talk show musicale che procede a suon di duetti e di interviste con gli ospiti. Nella puntata di giovedì scorso, ad esempio, si sono alternati Piero Pelù, Anna Calvi, Ivano Fossati e Max Gazzè. Nei dialoghi, oltre che nelle esibizioni, tanto rock, confronti generazionali e contaminazione tra arti e artisti per un autentico programma di parole e musica da vecchia seconda serata, che finalmente inizia a un'ora giusta. Merito anche, pertanto, del programma che precede. In questa caso, appunto, A raccontare comincia tu, che in un'ora e quaranta ha dimostrato di essere coinvolgente con ritmo, divertimento e nostalgia grazie anche al solito ricorso alle preziose teche Rai. Ma era la prima puntata e c'era Fiorello, che da solo vale una serata tv. Basta dargli un microfono e metterlo di fronte alla telecamera. Ciò non toglie che la Carrà abbia fatto il suo, rendendo piacevole il colloquio e mettendosi in gioco anche come autista non proprio disinvolta. Ma la prova del nove sarà stasera, prima che la linea passi all'ormai collaudato Ossigeno.
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