Rai 3, “Ossi di seppia” e i doc tele-guidati
sabato 4 marzo 2023
Negli ultimi giorni, per la serie Ossi di seppia, sono stati messi in rete su RaiPlay due documentari che meritano attenzione, con storie diverse, ma in qualche modo riconducibili alla fede. Il primo è La mia battaglia per Eluana con intervista a Beppino Englaro, il secondo è La Madonnina di Civitavecchia, che tra l’altro Rai 3 ha trasmesso ieri in seconda serata. Decisamente schierato dalla parte di Englaro il primo, più aperto il secondo, tenendo sempre conto che questi documentari, al di là del tema, riescono a essere coinvolgenti basandosi su una testimonianza senza interlocutore, un montaggio ritmato tra i brani dell’intervista e le immagini di repertorio, una durata contenuta in una ventina di minuti e il commento finale affidato a una canzone, che non è una semplice sigla, ma un’interpretazione della vicenda. Basti pensare, a conferma di quanto detto, che La mia battaglia per Eluana si chiude con Lasciami andare di Levante, mentre l’altro con Scandalosa di Myss Keta & Malèna, quindi con una canzone che riguarda gli scoop giornalistici e lo scandalo «negli occhi di chi guarda». C’è insomma un riferimento più alla montatura del caso che non al presunto miracolo in sé, che come si ricorderà riguardava una statuetta della Madonna acquistata a Medjugorje e che nel febbraio 1995 avrebbe pianto lacrime di sangue nel giardino di una famiglia di Pantano, alle porte di Civitavecchia. Protagonista della puntata è l’ex sindaco della città Pietro Tidei, che ebbe all’epoca anche uno scontro con il vescovo Girolamo Grillo e che anche oggi ricorda soprattutto lo sfruttamento commerciale che fu fatto dell’evento pur lasciandosi andare alla considerazione che «nel dubbio, o se questo serve, perché non credere a un miracolo?». In ogni caso la Chiesa non si è mai pronunciata ufficialmente. © riproduzione riservata
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