Rai 2: Fagnani serale tra le “Belve” umane
giovedì 23 febbraio 2023
Seconda promozione femminile in casa Rai in due giorni: lunedì il raddoppio di Eleonora Daniele mattina e sera su Rai 1; martedì l’arrivo in prima serata di Francesca Fagnani su Rai 2 con il suo Belve, il programma di interviste scomode, non fosse altro per lo sgabello in cui costringe gli ospiti. A caratterizzare il format sono comunque le domande che non risparmiano niente a nessuno, anche se vengono poste in fin dei conti con un sorriso e con il ricorso agli appunti sull’ormai iconico taccuino pieno di graffette, versione da diario scolastico rispetto ai mitici maxi quaderni a spirale di Franca Leosini. Ma quello che conta è soprattutto lo stile della Fagnani, che conosciamo da tempo e che non muta nemmeno in questa versione di Belve da prima serata, con tanto di pubblico in studio, anche se risulta abbastanza inutile per un programma che non va in diretta. Aumenta invece (purtroppo) la durata con ben quattro interviste: Anna Oxa, Wanda Nara, Ignazio La Russa e Naike Rivelli. La partenza con la Oxa che filosofeggia a modo suo sulla vita non è stata delle migliori. Lo stesso dicasi per la chiusura con la Rivelli e i vari argomenti da tarda serata. Del resto il pezzo forte di questo esordio (che ha registrato 839 mila telespettatori) era sicuramente La Russa, al di là dell’opportunità o meno che un presidente del Senato si presti a interviste del genere. Che Belve puntasse su di lui era chiaro sin dalle anticipazioni diffuse lunedì con in particolare la questione su cosa proverebbe se suo figlio si dichiarasse gay e la risposta che ha suscitato non poche polemiche: «Lo accetterei, ma con dispiacere». A dire il vero, nel contesto dell’intervista, quella risposta non era così scandalosa, tutt’altro. Molto peggio la similitudine calcistica conseguente: «Come se fosse milanista». © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: