Rai 1: “Cuori”, storie d'amore e chirurgia
martedì 19 ottobre 2021
Che il titolo Cuori avesse una doppia accezione non c'erano dubbi. C'era semmai da capire quanto i sentimenti avrebbero prevalso sulla cardiologia. In realtà la nuova serie tv in onda la domenica sera su Rai 1 è migliore di quanto lasciasse pensare la promozione. C'era il sospetto che si potesse trattare di un fumettone, oltre che di un medical drama tra i tanti. Invece, la cosa che più colpisce nel lavoro degli autori (Mauro Casiraghi, Fabrizio Cestaro, Simona Coppini) e del regista (Riccardo Donna) è la ricostruzione storica, l'ambientazione negli anni Sessanta, molto curata, anche nei dettagli: dai termosifoni in ghisa ai medici che fumano nei corridoi dei reparti, per non parlare delle suore con il cappellone. Dopo di che il cuore centro pulsante del nostro essere, con l'amore e la passione che lo fanno battere, gioca un ruolo determinante. E non potrebbe essere diversamente in una fiction tv. Ma ciò non impedisce che venga dato spazio anche a quella parte di vicenda che si rifà alla storia vera dei cardiochirurghi Achille Maria Dogliotti e Angelo Actis Dato (il figlio Guglielmo è tra l'altro il consulente della serie) che all'Ospedale Molinette di Torino nel 1967 lavoravano al primo trapianto di cuore in competizione con Christian Barnard e altri luminari nel mondo. Qui i personaggi si chiamano Cesare Corvara (Daniele Pecci) e Alberto Ferraris (Matteo Martari) con l'aggiunta di un personaggio di fantasia, la cardiologa Delia Brunello (Pilar Fogliati), che permette di creare un triangolo professionale e amoroso, ma anche di diventare il simbolo delle discriminazioni che le donne subivano (e purtroppo subiscono ancora) nel ricoprire incarichi di responsabilità. Tra i protagonisti da segnalare il ruolo inedito di Martari, qui in cravatta e capelli spiaccicati, ben diverso da come l'abbiamo conosciuto in serie come I Medici, L'alligatore o I bastardi di Pizzofalcone.
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