Nell'ultimo oratorio di Gounod il “ritratto” di san Francesco
venerdì 28 settembre 2018
Il bicentenario della nascita di Charles Gounod (1818-1893) ha risvegliato un generale interesse nei confronti dei sentieri meno conosciuti e frequentati della traiettoria creativa del compositore parigino, in particolare verso alcuni titoli del repertorio di ispirazione religiosa. Il considerevole lavoro di ricerca, studio e diffusione internazionale del patrimonio musicale francese del XIX secolo promosso dal Palazzetto Bru Zane si è concentrato su una partitura di cui fino a pochi anni fa si erano del tutto perse le tracce, insinuando in alcuni addirittura il dubbio della sua esistenza. L'ultimo oratorio di Gounod, Saint François d'Assise, risale infatti al 1891 e il manoscritto originale è stato riscoperto solo di recente tra gli archivi della Congrégation des Sœurs de la Charité de Saint Louis; nasce da qui la prima registrazione mondiale di questo lavoro, realizzata sotto la direzione di Laurence Equilbey dall'Orchestre de Chambre de Paris e dalla formazione corale Accentus, con le voci soliste del tenore Stanislas de Barbeyrac e del baritono Florian Sempey.
«Sapete che ho smesso da tempo di comporre per il teatro, ma mi è appena passato per la mente un sogno: scrivere una sorta di dittico musicale, alla maniera degli antichi pittori, su San Francesco d'Assisi»: così Gounod scriveva all'amico Charles Gay il 6 dicembre 1890, entrando poi nel merito dell'ispirazione “figurativa” che lo ha guidato nella stesura dei due “quadri” in cui è strutturata l'opera. Il primo, introdotto da un preludio a mo' di inno gregoriano, ritrae una scena dai contorni mistici che descrive il dialogo con il Crocefisso e la conversione del Santo; il secondo ci porta sul suo letto di morte, circondato dai confratelli e accolto dal coro intonato dalle voci celesti. La musica è ricca di colori e sfumature timbriche, pervasa da un lirismo ascetico e trasognato; la Equilbey ne rende conto attraverso una “lettura” corretta e fluente, che stenta però a diventare vera e propria “interpretazione”.


Gounod
Saint François d'Assise
Orchestre de Chambre de Paris, Accentus, L. Equilbey
Naïve / Self-Tàlea. Euro 19.00
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