A 91 anni, testimone online della sua ferma fede cattolica
martedì 11 febbraio 2025

Anche se un suo recente post sul valore del matrimonio si è meritato una segnalazione entusiasta di ChurchPop, brand di EWTN «dedicato alla cultura cristiana presentata in modo divertente, informativo e ispiratore», Conchita de Fuentes non può essere classificata in senso stretto come una “missionaria digitale”. Tuttavia penso che i suoi ritratti online e offline, poco distanti l’uno dall’altro, meritino di essere collocati nella galleria di questa rubrica.

La prima cosa da dire è che Concepción de Fuentes Gómez de Salazar (questo il nome completo) ha 91 anni, una bella età per stare su Instagram. La seconda è che invece il suo account, @abueliconchita2, è giovane: è aperto dall’ottobre 2021. La terza è che in poco più di tre anni si è guadagnata 180mila follower, con medie di visualizzazioni dei reel intorno alle 100mila e qualche punta dal milione in su. Inizialmente una nipote, poi una figlia l’assistono nel girarli e nel caricarli in Rete.

Conchita de Fuentes

Conchita de Fuentes - .

La signora de Fuentes, bella oggi come lo è stata in passato, ci parla dal salotto di una casa ben arredata; seduta su una sedia o una poltrona, è vestita e pettinata come se aspettasse la visita di un’amica. Appartiene, evidentemente, alla classe media. È spagnola, o meglio: è madrilena di origine ed è granadina di adozione. Vedova dal 2021 di un famoso e apprezzato medico, con lui ha avuto cinque figli (ma lei parla di otto, contando i tre di loro divenuti «angioletti»), due dei quali sono o sono stati impegnati nei media. Ha insegnato spagnolo agli stranieri (per tutto ciò si veda la sezione “Sobre mi” dell’account Instagram).

Primariamente offre consigli su come vivere bene la terza e quarta età, ma i suoi temi spaziano dai ricordi personali di una vita agiata ma anche attraversata da dure prove, alle sue buone letture, agli spettacoli teatrali, ai programmi televisivi, fino a qualche questione di attualità. Senza nascondere gli «acciacchi», trasmette una serenità e una gioia di vivere nutrite dalla cura del corpo come dello spirito.

I contenuti dei suoi post hanno dato vita a un libro, “Ganas de tener ganas. El poder de la actitud” (Almuzara, Cordoba 2024; si potrebbe tradurre: “Voglia di avere voglia. L’importanza di come ci si pone”), la cui lettura conferma ciò che una prima conoscenza digitale lasciava intuire. Quasi a ogni pagina compare infatti un riferimento alla sua fede cattolica, nutrita sin dall’infanzia e coronata, da adulta, con l’appartenenza all’Opus Dei in qualità di sovrannumeraria.

Nel rivolgersi ai suoi interlocutori pare non dubitare neppure che la loro posizione nei confronti del cattolicesimo possa essere diversa dalla sua: che tra loro ci sia chi coltiva qualche dubbio sulla Chiesa e men che meno sulla fede in Cristo. In questo senso la sua non è un’evangelizzazione digitale, ma di certo è una testimonianza. Parla spesso di quanto sia decisivo coltivare la «spiritualità» e la «trascendenza», e mostra di credere lei per prima a un motto che riporta: «Se è religioso, nessun vecchio si sente solo».

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