Lumache all'estero col metodo Cherasco
domenica 5 settembre 2021
Lumache milionarie. Anche se non si direbbe e anche se poco, tutto sommato, si sa su questo particolare allevamento. Eppure l'agroalimentare nazionale può farsi vanto anche di questa attività. Che certamente si rivolge ad un mercato di nicchia, ma che, a quanto dicono gli esperti, promette uno sviluppo notevole. L'elicicoltura (così si chiama l'allevamento delle lumache), vale già oggi oltre 350 milioni di euro. E sta crescendo d'importanza, anche all'estero, pur se, come per buona parte dell'agroalimentare nazionale, la minaccia della concorrenza straniera è più che consistente. A fronte di una richiesta in Italia di 4.500 tonnellate annue, dicono i tecnici che seguono il disciplinare "Chiocciola Metodo Cherasco" (quello più diffuso), i 1.150 ettari di impianti attuali in Italia provvedono solo al 20% della domanda interna. Le forze sono impari: nel nostro Paese lavorano solo poco più di mille allevatori (circa 700 seguono le tecniche ideate a Cherasco, comune piemontese patria di questo prodotto). Lo spazio per crescere, dunque, c'è tutto. Anche all'estero come proprio da tempo sta facendo l'Istituto Internazionale di Elicicoltura che ha già creato allevamenti di lumache con il "Metodo Cherasco" in Irlanda, Moldavia e Marocco e che da qualche mese ha dato vita ad un altro impianto anche in Georgia (in tutto circa 15 ettari). Si sta creando così una sorta di multinazionale tascabile della lumaca. In ognuno di questi paesi, viene precisato, vi sono sedi o rappresentanze dell'Istituto di Elicicoltura Cherasco che in questo modo ha avviato collaborazioni ritenute strategiche per arrivare a poter disporre di un prodotto validato secondo il disciplinare Chiocciole Metodo Cherasco, e che viene poi lavorato e trasformato in Italia. Il risultato è semplice: farsi forti di quantità e qualità di lumache idonee per poter entrare nei grandi mercati del sud-est asiatico. Delocalizzazione agroalimentare? Non proprio. Sempre dall'Istituto viene sottolineato che siano significative le ricadute occupazionali anche "in patria" con una serie di tecnici specializzati che portano le conoscenza tecniche delle
"Chiocciole Metodo Cherasco" nel mondo. Senza dire dell'indotto. Tutta la preparazione degli impianti – dalle reti, ai semi per la coltura, alla selezione dei riproduttori – e la costruzione dei macchinari viene gestita in Italia. Insomma, ci vorrà forse del tempo, ma dopo quelle milionarie potrebbero comparire le lumache miliardarie.
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