Luci e ombre sull'invalidità
martedì 23 dicembre 2008
Nuovi ma timidi passi della previdenza sui sostegni, ancora insufficienti, ai cittadini invalidi. La burocrazia, con i suoi decreti e le sue circolari, solo in questo mese riesce ad aggiornare l'assegno del 2008, comunemente detto «l'accompagno», per l'assistenza personale e continuativa, necessaria per i pensionati di inabilità. L'assegno sale a 457,67 euro mensili ed i pensionati lo riscuotono in questo mese, insieme agli arretrati che l'Inps ha calcolato con effetto dal 1° gennaio scorso.
Non vedenti. Ancora da definire invece, ma già all'esame del Parlamento (n. 406/S), una revisione delle norme a favore dei minorati della vista occupati presso i centralini telefonici. La proposta intende adeguare questa particolare fascia dell'invalidità al progresso tecnologico che ha investito il settore delle comunicazioni. In particolare, la riserva di legge sul collocamento obbligatorio dei centralinisti ciechi dovrà tener conto delle dimensioni dei call center e, qualora non esista un centralino, dei dispositivi passanti o dei derivati interni. Sarà fissato un muovo importo dell'indennità di mansione ai centralinisti, in modo da superare il collegamento stabilito dalla legge con l'analoga indennità ai dipendenti dell'Azienda di Stato per i servizi telefonici. Essendo questo ente soppresso da alcuni anni, occorre superare il vecchio importo di riferimento. Infine, ai soli fini del diritto alla pensione, l'aggiunta gratuita di quattro mesi di contributi in più per ogni anno di servizio, verrà adeguata al nuovo sistema di calcolo contributivo ed al calcolo misto.
Appare opportuno che le misure indicate trovino un raccordo con quelle della riforma, più volte annunciata, dei lavori particolarmente usuranti, fra i quali sono già comprese le attività dei centralinisti ciechi.
Grandi invalidi. I grandi invalidi di guerra e per servizio possono ottenere un assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare (non più in vigore) oppure di un accompagnatore del servizio civile. Da quest'anno " come ha stabilito un decreto in data 8 novembre ", l'importo mensile dell'assegno registra una riduzione e passa dai 900 euro del 2007 ad 878 euro nel 2008. Anche l'assegno in misura ridotta del 50% ai grandi invalidi con menomazioni di gradi inferiori scende oggi a 439 euro dai 450 dello scorso anno. Le riduzioni sono vincolate alle disponibilità finanziarie risultanti dal bilancio dello Stato.
L'assegno è pagato, a richiesta degli interessati, dalle amministrazioni e dagli enti pensionistici che già provvedono al trattamento di pensione. Le domande devono essere presentate entro il prossimo 31 dicembre e valgono per l'intero anno 2008. Chi ha richiesto l'assegno per la prima volta lo riceverà a partire dal mese successivo alla domanda. Oltre allo svantaggio dell'importo ridotto, gli invalidi sono soggetti anche a un filtro nell'accoglimento delle domande, in base al maggiore grado di invalidità e, nell'ordine, secondo la data di presentazione delle domande.
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