Le tre nuove litanie alla Madonna e i blog militanti contro il Papa
mercoledì 24 giugno 2020
Si sa che i militanti contro Papa Francesco, i quali prosperano soprattutto presso i siti e i blog dell'area antimoderna, non perdono occasione per esprimere il proprio dissenso dagli atti che egli compie, non importa che si tratti di una parola in un'omelia, di un incontro ufficiale o di una decisione che interviene nella vita della Chiesa. Non ha fatto eccezione una recente disposizione comunicata ai vescovi dal prefetto della Congregazione per il culto divino, card. Robert Sarah. Con essa vengono introdotte tre nuove invocazioni nelle Litanie della beata vergine Maria che tutti conosciamo come “Lauretane”. Ne ha riferito qui su Avvenire Mimmo Muolo ( bit.ly/3dqPTy6 ). Inattaccabile la prima, «Mater misericordiae», e indiscutibile la seconda, «Mater spei»: basterebbe ricordare che nel “Salve Regina” già al primo verso invochiamo Maria come «madre di misericordia» e la chiamiamo «speranza nostra» subito dopo. Ma la terza, «Solacium migrantium», che pure dalla prima evidentemente discende, è bastata a scatenare la vis polemica di quei commentatori che rifiutano di riconoscere ai migranti la condizione di poveri del nostro tempo, nonché la possibilità di godere dell'intercessione materna di Maria. Qualche titolo, solo per documentare il livello delle obiezioni: «Ma Gesù non era un migrante»; «L'ossessione dei “migranti” imperversa»; «Si preghi per il sollazzo degli immigrati»; «L'immigrazionismo irrompe nelle Litanie Lauretane»; «Ridicolo». Si lamenta anche la ridondanza di questa invocazione rispetto ad altre già esistenti, dimenticando che, seguendo questo criterio, le litanie potrebbero facilmente essere ridotte a meno di una decina. E infine non manca, purtroppo, chi prospetta, ovvero auspica, atti di rifiuto della disposizione, come lo statunitense “Fr. Z's blog” ( bit.ly/31cXeP9 ): «Se continua così, a un certo punto le litanie dovranno essere tagliate».
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