I temi religiosi continuano ad essere tra i preferiti dagli autori del Viaggio nella grande bellezza, che ogni tanto torna su Canale 5, in particolare nel periodo natalizio. Così è stato anche domenica sera con uno speciale su La Terra di Gerusalemme, che ha portato virtualmente i telespettatori nei luoghi sacri della Città santa per le tre religioni abramitiche, ma anche nel silenzio del deserto o negli animati vicoli del Suk, o ancora nel caos tra i grattacieli di Tel Aviv e nelle principali località turistiche e termali israeliane, per finire con i luoghi della memoria come lo Yad Vashem. Va infatti detto che questa puntata del Viaggio nella grande bellezza (scritta da Raffaella Soleri, con la collaborazione di Silvia Ladisa, la consulenza di Marcello Fidanzio e la regia di Roberto Burchielli) fa molto riferimento a livello di testo a Israele e poco alla Palestina. Non a caso il primo ringraziamento finale è per il Ministero del turismo di Israele e per l’Ufficio milanese dello stesso dicastero. Ciò non toglie che le questioni religiose legate ad ebrei, musulmani e cristiani siano state affrontate tutte con estrema correttezza e che per raccontare la Basilica del Sepolcro o quella della Natività a Betlemme si sia giustamente ricorsi ai francescani della Custodia di Terra Santa e in primo luogo al patriarca Pierbattista Pizzaballa. Per il resto, come dice il titolo, spazio alla «grande bellezza», grazie anche alle moderne tecniche di ripresa, con immagini particolarmente suggestive che hanno spaziato dalla Fortezza di Masada a Qumran e il Mar Morto, dalla Spianata delle Moschee al tunnel del Muro Occidentale. Mentre l’attore Cesare Bocci si è confermato il narratore giusto per un programma che deve conciliare racconti di fede e divulgazione con curiosità e leggerezza.
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