
L’inizio della sua carriera di attrice, Jeanne Moreau lo deve a un altro attore francese, Gérard Philippe. Fu lui a consigliarle di accettare un ruolo secondario in uno spettacolo messo in scena in un teatrino nella parte nord di Parigi. Pur di risultare interessante agli occhi del fascinosissimo collega, Jeanne disse sì a quell’impegno che non le sembrava abbastanza importante e che anzi temeva la potesse screditare. Ma ecco che appena accettato il lavoro, si innescò una sequenza di congiunture propizie: l’attrice che doveva essere la protagonista, la sera prima della prima non si presentò. Stava male, aveva la febbre ed era completamente afona. Disperato, il regista chiese a Jeanne Moreau di recitare due ruoli, quello secondario che era già suo, ma anche il ruolo di protagonista. Sfida possibile, dato che i due personaggi non erano mai in scena nello stesso momento. Jeanne aveva un giorno e mezzo per imparare la parte: si chiuse in casa, la imparò alla perfezione. La sera della prima fu un assoluto trionfo. L’indomani, Jeanne Moreau era sulla copertina di “Paris Match”, e sulla bocca di tutta Parigi, lodata, già adorata dai francesi (più tardi dal mondo intero) per la sua somma bravura, il suo immenso talento che quel piccolo ma grande incidente le aveva dato occasione di dimostrare.
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