L'11 febbraio si è fatto in tre, ma vince la memoria più recente
venerdì 13 febbraio 2015
Giornate un po' più ricche del solito, quelle appena trascorse, per l'attualità ecclesiale in Rete: compaiono, ciascuno intorno al 10%, praticamente tutti gli argomenti più "caldi": dal Papa quotidiano al Concistoro cardinalizio, dai nuovi morti di Lampedusa a quelli per mano islamista, fino ai paralleli dibattiti sulla famiglia: uno biopolitico, l'altro intersinodale.Ma il cronista, specie se ha i capelli grigi, si ritrova a riflettere sui diversi destini digitali di una data che alla Chiesa racconta, attualmente, ben tre storie. Siti e blog hanno mostrato una debole memoria storica di quel giorno del 1929 in cui si firmarono a Roma i Patti lateranensi, ovvero la Conciliazione tra Chiesa e Stato in Italia. Eppure l'anniversario della fine della "questione romana" è sempre stato l'occasione per fare il punto sulla "questione cattolica": ben lo sa L'"Osservatore romano" che ogni anno colloca in prima pagina, di spalla, un pezzo non firmato intitolato, appunto, "11 febbraio".Più viva la memoria liturgica, che sa che in quella data, nel 1858, Bernadette Soubirous ricevette la prima delle apparizioni destinate a fare di Lourdes uno dei massimi centri mondiali di devozione alla Vergine Maria. E che Giovanni Paolo II, nel 1992, a motivo del legame tra pellegrinaggi a Lourdes e guarigioni, dispose che l'11 febbraio diventasse per la Chiesa anche la Giornata mondiale del malato.Ma più presente di tutte, sulla Rete, è stata la memoria dell'11 febbraio 2013, quando Benedetto XVI comunicò la decisione di rinunciare al pontificato. Del resto, i media ne amplificarono a dismisura l'impatto, già straordinario di per sé: subito percepirono di avere in mano una storia potentissima, e la raccontarono con tutta l'interessata intensità di cui sono capaci in questi casi. Giovanna Chirri, cui va il merito di aver suonato le prime note di quel concerto, ha rievocato con parole sincere (http://tinyurl.com/k8eqbdq) la sua personale emozione.) la sua personale emozione.
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