Il teatro e il cinema con intelligenza
venerdì 18 gennaio 2019
Il mercoledì in tarda serata Tv2000 offre l'opportunità di vedere uno dietro l'altro, sia pure in replica, i due programmi che si occupano di spettacolo, ovvero Effetto notte e Retroscena. È un'occasione per capire come si possano affrontare in modo intelligente il cinema e il teatro, come si possa svelarne il fascino, ma anche l'insuperabile capacità comunicativa, cogliendo i valori che l'uno e l'altro possono trasmettere. Il caso ha poi voluto che mercoledì scorso Effetto notte riproponesse l'intervista a Pupi Avati per i cinquant'anni di carriera e Retroscena quella a Mascia Musy, grande interprete di Maria Callas nella commedia di Terrence McNally. «Il cinema è qualcosa di utile e di straordinario», afferma il regista emiliano che racconta di essere stato folgorato da un regista romagnolo: «Dopo aver visto Otto e mezzo di Federico Fellini mi dissi che non potevo fare altro che il cinema». «Stare in palcoscenico è essere», dice la Callas alias Musy in un gioco di teatro nel teatro. Insomma, per gli amanti dello spettacolo, ma non solo per loro, l'appuntamento è da non perdere, ricordando che Effetto notte, scritto e condotto da Fabio Falzone, va in onda il venerdì, la domenica e il mercoledì e Retroscena, scritto e condotto da Michele Sciancalepore, il martedì e il mercoledì, entrambi in seconda serata. Ambientazioni comunque diverse: in studio, in una sorta di teatro di posa, Effetto notte; in esterno, dentro un teatro vero (sul palco, in platea e dietro le quinte), Retroscena. Simile lo stile confidenziale delle interviste e la ricerca di personaggi che abbiano qualcosa da dire anche oltre il set o il palcoscenico. Toccante, ad esempio, la testimonianza di Avati sulla moglie, la mamma, i defunti e il suo segreto spirituale e professionale: la lettura tutte le mattine delle Beatitudini. Altrettanto bella la storia di Giacomo, un ragazzo romano colpito a soli 18 anni da un tumore alle ossa, che oggi recita la parte di se stesso nell'opera teatrale I fuori sede. La malattia ha cambiato la sua vita, ma il teatro lo ha aiutato a dare forma a ciò che aveva dentro. A questo punto si rimpiange Il grande talk. Un programma sulla tv completerebbe l'osservazione acuta di Tv2000 sul mondo dello spettacolo.
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