Il “giudice” Accorsi a prova d'onore
mercoledì 2 marzo 2022
Cosa non si farebbe per un figlio. È questa l'idea alla base della nuova serie tv Vostro onore (il lunedì in prima serata su Rai 1), che assume da subito i toni del dramma familiare e del thriller, con tante situazioni particolarmente ingarbugliate. Un giudice all'apparenza integerrimo, Vittorio Pagani (Stefano Accorsi), in corsa per la presidenza del Tribunale, si ritrova con il figlio Matteo che senza patente (nel giorno in cui doveva prenderla, ma viene bocciato) sale sull'auto della madre, morta suicida, e investe, senza saperlo, un componente del clan dei Silva contro il quale ha sempre combattuto il padre. Ma non solo: nel tentativo di far sparire l'auto della moglie per scagionare il figlio, che a questo punto rischia la vita, Pagani si rivolge all'amico ispettore della Dia per farla risultare rubata. A sua volta l'amico ingaggia un pregiudicato di un'altra banda, i Grava, che guarda caso è in lotta con i Silva. Nel frattempo Matteo rischia di avere messo incinta la fidanzata, mentre una nuova studentessa del suo liceo (per l'appunto figlia del nuovo dirigente del commissariato) lo ha visto sull'auto della madre. E se non bastasse, ci sarebbe anche dell'altro, tanto da rendere quasi impossibile riassumere la prima puntata. Di tutto di più per raccontare i drammatici conflitti morali in cui può ritrovarsi un padre chiamato a scegliere tra la fedeltà ai principi etici di giustizia sui quali ha modellato la sua esistenza e l'amore per il figlio. Stefano Accorsi è bravo, il suo personaggio è innovativo, diverso dal solito, è un antieroe. Difficile in una serie tv vedere un uomo di legge che va contro la legge. Il regista Alessandro Casale sa il fatto suo nel tenere alta la tensione, ma gli autori (soggettisti e sceneggiatori) hanno spinto forse troppo sull'intreccio.
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