I fiamminghi Gombert e Obrecht, due «Missae» intrise di mistero
domenica 9 ottobre 2011
Il firmamento della musica polifonica fiamminga è costellato di opere avvolte nella nebbia del mistero; attribuzioni incerte, date di composizione approssimative, committenti e destinatari rimasti nell'ombra. Sono davvero pochi i capolavori di autori noti di cui si possa in qualche modo ricostruire con precisione la genesi o la fortuna.
Anche una pagina rinomata come la Missa "Sur tous regrets"
di Nicolas Gombert (ca. 1495- ca. 1560) non offre certezze assolute, sebbene qualche indizio abbia ormai fatto luce sulla sua origine; splendido edificio sonoro a cinque voci, fu scritta con ogni probabilità per la solenne incoronazione imperiale di Carlo V, che ebbe luogo, per mano di Papa Clemente VII, nella Basilica di San Petronio a Bologna il 24 febbraio 1530. Ipotesi suffragata dal fatto che Gombert, che a corte ricopriva la carica di maître des enfants, seguiva passo passo l'augusto sovrano nelle lunghe peregrinazioni attraverso i suoi vasti dominii, dalla Spagna all'Austria, dalle Fiandre all'Italia; la partitura è stata poi data alle stampe nel 1542 con il titolo appunto con cui è passata alla storia – Missa "A la Incoronation" – e con cui continua a rimanere in cima alle preferenze dei più accreditati interpreti, come dimostra la sontuosa lettura offerta dal gruppo vocale The Sound and the Fury (Super Audio Cd pubblicato da Orf e distribuito da Codaex).
Di contro, della Missa "Sancto Donatiano" di Jacob Obrecht (ca. 1457-1505) si conosce persino l'ora della sua prima esecuzione: alle sette di sera del 14 ottobre 1487, nella Chiesa di San Giacomo a Bruges veniva infatti celebrata una speciale funzione liturgica in memoria del ricco mercante Donnas de Vos, in occasione della quale la vedova volle che nella cappella privata di famiglia risuonasse la composizione (da lei stessa commissionata) che il maestro fiammingo aveva dedicato al patrono della città. L'intera cerimonia è stata ricostruita nei minimi particolari dall'ensemble Capella Pratensis, in un progetto multimediale che alla registrazione audio affianca anche un interessantissimo documentario video dedicato ai più nascosti retroscena di questo sorprendente tesoro dell'arte sacra rinascimentale (Cd + Dvd pubblicati da Fineline e distribuiti da Milano Dischi).
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