Evitiamo di essere contagiati da chi annuncia sempre il peggio
domenica 26 maggio 2019
Il cupolone di San Pietro, in penombra, sovrastato dal volo di tre uccelli neri e attraversato da "scie chimiche": l'immagine è di quelle che, guardata con occhi catastrofisti, potrebbe essere interpretata come il presagio di qualche evento funesto che riguardi la Chiesa di Roma. L'eventualità non è sfuggita a Giovanni Tridente che, giocando d'anticipo, l'ha subito immortalata con lo smartphone e condivisa – insieme a un sorriso ironico – con gli amici digitali ( tinyurl.com/yy6hn2ox ).
Anch'io condivido: i «profeti di sventura, che annunziano sempre il peggio, quasi incombesse la fine del mondo» (Giovanni XXIII) si appoggiano spesso, molto aiutati oggi dalle dinamiche della Rete, a questo tipo di suggestioni, e c'è bisogno di sollecitare l'organismo ecclesiale perché non se ne lasci contagiare. Prova ne sia un post, comparso sul blog "Chiesa e post-concilio" ( tinyurl.com/y6m8hsbd ), che, riprendendo da "Avvenire" la notizia del «via libera» della Santa Sede alla nuova edizione italiana del Messale romano di Paolo VI, si chiede se siano da collegarsi a tale evento questi altri, avvenuti (più o meno) contemporaneamente: annuncio di una quarta visita di papa Francesco in Puglia (a Bari), scossa di terremoto con epicentro sotto un santuario presso Barletta, visita del cardinal Sarah (prefetto del dicastero responsabile del suddetto «via libera» al Messale) al papa emerito Benedetto XVI. Una consequenzialità del tutto irragionevole, mentre Maria Guarini, curatrice del blog e dunque presunta autrice del post, è solita sostenere la sua linea teologico-ecclesiale antimoderna con argomenti di ragione. La diffidenza che ella ribadisce verso «nuove traduzioni e nuove formule», a maggior ragione se riguardano l'Eucaristia, non giustifica questa sua eccezione, sia pure avanzata in forma dubitativa e con riserva di approfondimenti. Perché il rischio è che in Rete, come capita spesso, le domande si trasformino in affermazioni, il dubbio in certezza.
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