“E poi c'è Cattelan”, che sa come fare show
mercoledì 1 marzo 2017
Era il suo sogno. Ce l'ha fatta. Alessandro Cattelan ha trasformato il suo «late night show» in un appuntamento quotidiano. Dal 16 febbraio, infatti, E poi c'è Cattelan (abbreviato in EPCC o con l'hashtag #EPCC) va in onda tutti i giorni in seconda serata su Sky Uno. Quattro puntate originali alla settimana con la quinta, il venerdì, realizzata con i momenti più divertenti tra quelli andati in onda dal lunedì al giovedì. Apertura con il botto: ospite della “prima” il popolare cantautore inglese Robbie Williams, che si è messo in piazza con una serie di aneddoti sulla propria vita familiare e ha pure giocato a fare il pugile. Ma anche Bebe Vio, impegnata in una divertente clip di apertura con lo stesso Cattelan e Cesare Cremonini. Dopo di che è tornata come ospite e come testimonial dell'ironica campagna “Dona un neurone a un hater”, ovvero agli “odiatori del web” di cui è stata vittima la stessa atleta paralimpica. Registrata poche ore prima della messa in onda, questa edizione di E poi c'è Cattelan riesce a stare anche sull'attualità pur garantendo il ritmo dato dal montaggio. In questo il conduttore non ha mai nascosto l'ambizione di imitare i late show americani. I suoi punti di riferimento sono David Letterman, una delle colonne dell'intrattenimento statunitense, celebre per il suo David Letterman Show andato in onda per oltre trent'anni, e Jimmy Fallon di The Tonight Show, altro programma trasmesso dalla Nbc. Sketch, ospiti in situazioni insolite, spunti di costume, curiosità e stacchi musicali con la band di casa, gli Street Clerks, rendono il tutto particolarmente adatto all'orario e appetibile anche per un pubblico più giovane non più avvezzo alla tv. Cattelan si muove con disinvoltura e padronanza del mezzo, sia dietro al luogo deputato delle interviste (la scrivania trasparente piena di calzini colorati), sia al centro della scena. Lunedì scorso, ad esempio, ha coinvolto calciatori in attività come Papu Gomez e Andrea Petagna dell'Atalanta e ex di lusso come Leonardo in un ping pong calcistico travestiti da personaggi della Famiglia Addams. Da tenere presente che anche Cattelan ha un passato calcistico di tutto rispetto avendo militato in Serie D e in Promozione. Ma oltre al pallone, se la cava molto bene anche con l'inglese. Prova inconfutabile l'intervista con Robbie Williams.
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