È già popolare il docufilm che ripropone la Laudato si'
venerdì 7 ottobre 2022

Settecentomila: è il numero di visualizzazioni totalizzato, in 48 ore, dal docu-film “The Letter”, in cui compare anche papa Francesco. Dall’inizio del pontificato sono ormai numerosi i film e i documentari in cui egli è presente, direttamente o indirettamente: lo stesso giorno in cui si presentava questo nuovo video, arrivava nelle sale italiane, dopo essere stato proiettato alla 79ma Mostra di Venezia, “In viaggio”, che il regista Francesco Rosi ha dedicato ai suoi viaggi internazionali. “The Letter”, che dura 81 minuti, è stato presentato in anteprima in Vaticano martedì 4 ottobre, solennità di San Francesco, e da quel momento è stato disponibile su YouTube Original, con sottotitoli nelle principali lingue. La realizzazione del docufilm si deve al Movimento Laudato si’ e in particolare alla sua presidente Lorna Gold, con la collaborazione dei dicasteri della Santa Sede per il Servizio dello sviluppo umano integrale e per la Comunicazione. Lo ha scritto e diretto Nicolas Brown e lo ha prodotto Off The Fence. Diffuso per le vie digitali, “The Letter” gode in Rete anche dell’appoggio di un sito ( bit.ly/3fMH8oW ) e delle pagine Facebook e Instagram: l’idea è che rappresenti un volano per mantenere vive presso la società civile le speranze e le energie che papa Francesco seppe suscitare intorno alla questione ambientale con la “Laudato sì”.


Infatti la lettera cui si riferisce il titolo è, chiaramente, l’enciclica bergogliana del 2015. Ma è anche la scintilla che mette in moto le quattro storie che il film racconta, giacché è con una lettera che Francesco ha raggiunto Arouna Kandè, rifugiato ambientale del Senegal; Cacique “Dadà”, leader ambientalista indigeno dell’Amazzonia; Ridhima Pandey, giovanissima attivista climatica indiana; Greg Asner e Robin Martin, biologi marini che
vivono alle Hawaii. Di tutti il film ripercorre la vita e l’attività nei rispettivi paesi, per poi accompagnarli a Roma a dialogare, congiuntamente, con il papa, e successivamente ad Assisi. Immagini e testi sono di drammatico impatto. Nel finale, il legame creatosi tra i destinatari della “lettera” papale diventa simbolo di ciò che le
donne e gli uomini posso fare se si impegnano insieme per la cura della Terra: «Siamo arrivati come individui, ma tutti con un sogno in comune».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: