E arrivò il giorno dell'auto vegana
mercoledì 20 marzo 2019

E alla fine dal volante spuntò un ravanello. Ecologica, anzi bucolica: ma è questa la fine che ci aspetta? È quanto viene da pensare leggendo le cronache dell’appena concluso Salone di Ginevra. Motivi per fare titoli sui giornali ce n’erano parecchi, qualcuno però ha scelto di esagerare, presentando la Polestar 2 – la nuova vettura prodotta dal marchio di proprietà Volvo – come la prima «auto vegana» della storia. Il motivo di questo guizzo di fantasia vegetale deriva dal fatto che la suddetta berlina (ovviamente elettrica) propone un abitacolo dove non sono presenti elementi realizzati con materie animali. A richiesta i clienti meno crudisti e più crudeli potranno ordinare sellerie di pelle Nappa, abbinabili a inserti di palissandro e policarbonato, che stonano però con la visione “green” e sostenibile del momento. Una domanda viene spontanea: e se tornassimo seriamente a parlare di automobili?

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