Crozza funziona anche da solo
martedì 3 marzo 2020
Reduci dalla prima decade televisiva senza pubblico nei programmi in onda dal Nord, ci apprestiamo a viverne un'altra simile. Il che, nel caso di certi talk show, potrebbe procurare un sollievo, un senso di benessere, ma il più delle volte, oltre a trasmettere preoccupazione ai telespettatori, sta rappresentando un limite per chi è costretto a fare spettacolo senza feedback, senza risposta, informazione di ritorno, reazione immediata. Ne risentono soprattutto i comici, compreso uno scafato come Maurizio Crozza, che al ritorno stagionale, venerdì scorso in prima serata in diretta su Nove, ha dovuto impostare l'intera puntata sul coronavirus e sull'assenza del pubblico nel teatro degli studi televisivi del Centro di produzione Deruta di Via Mestre a Milano. Tanto che Fratelli di Crozza è diventato Crozza senza fratelli, che tra l'altro, in tempi non infettati, sono fratelli paganti e nemmeno poco. È bene saperlo: per andare a fare il pubblico in certi casi si paga eccome, si devono pure rispettare rigorosi orari di ingresso e guardaroba obbligatorio, ma si può avere l'immenso privilegio, oltre che di vedere lo spettacolo dal vivo, di finire in un'inquadratura televisiva. A parte questo, Crozza senza pubblico non ha reso al meglio, in qualche caso si è pure impappinato, dimostrando che l'emozione di avere di fronte un teatro pieno aiuta la concentrazione e non il contrario. Ma questa è un po' la scoperta dell'acqua calda. Il comico genovese ha comunque graffiato e divertito come al solito con la sua ironia, il suo sarcasmo, i suoi monologhi e le sue imitazioni, supportato da una preziosa spalla vocale come Andrea Zalone. Ha parlato di «rapina a naso armato», di «prima volta che siamo leader in qualcosa in Europa». Scherzando ha detto molte cose vere a partire dai virologi, di cui «non sapevamo ce ne fossero così tanti in Italia», e che «dicendo ognuno la sua finiscono per non far capire più nulla a chi li ascolta» (“più nulla” è una traduzione). In ogni caso la presenza o meno del pubblico in sala o in studio sembra non modificare la presenza di quello di fronte al video. Crozza ha messo insieme oltre un milione e 300mila telespettatori confermandosi il vero traino di Nove.
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