“Confusi” e infelici, i ragazzi di RaiPlay
mercoledì 28 dicembre 2022
Le serie tv inseguono i giovani. Lo fanno rendendoli protagonisti di storie da proporre soprattutto sulle piattaforme on line, dove per loro è più facile trovarsi a proprio agio. Serie, da Sex education a Skam Italia, che affrontano le contraddizioni di un’età complicata soprattutto sul piano affettivo e sessuale. O meglio: è secondo le serie tv che affetto e sesso diventano problematici al pari dei rapporti familiari. L’ultimo caso è quello di Confusi, disponibile in dieci episodi su RaiPlay, che racconta le storie di quattro ventenni (Nicole, Maria Grazia, Stefania e Ludovico) che si trovano per caso a condividere la stessa abitazione a Milano all’inizio del primo anno di università. Hanno vite diverse alle spalle, caratteri differenti, ma sono tutti ugualmente confusi. In questo senso il titolo è già un programma. Tra padri assenti e madri ossessive (che comunque compaiono sempre e solo attraverso videochiamate), i quattro stentano ad essere se stessi. Un po’ come nei social, anche nella loro vita reale prevalgono spesso le false identità oltre a una certa fluidità sentimentale e sessuale. Stefania ad esempio non sa decidersi tra il fidanzato con cui sta insieme da sei anni e una giovane assistente universitaria con cui ha iniziato una relazione. E come in altre serie del genere, anche Confusi (scritta da Nicola Lorenzi con Massimo Chiellini, Andrea De Marinis, Marianna Stefanucci e Piergiorgio Camilli, che firma anche la regia) spinge molto sul tasto dell’ironia, che qui a tratti appare un po’ forzata, con l’aggiunta dell’espediente del falso reality con tanto di sorta di confessionale. Il tutto nel tentativo di dare alla serie una patina di leggerezza che finisce per uniformare le questioni e forse confondere le idee anche ai giovani dall’altra parte dello schermo. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: