Che grande serata, il sabato in tivù
martedì 27 ottobre 2020
Quella di oggi è una constatazione amara, anche se un po' scontata: abbiamo realmente la televisione che ci meritiamo. Se diamo un'occhiata agli ascolti del 24 ottobre, balza evidente il dato di Tu si que vales: quasi 5 milioni e 500 mila telespettatori con uno share del 27 per cento, praticamente poco meno di un terzo di coloro che sabato sera stavano guardando la tv erano sintonizzati su Canale 5 ad assistere, tra le altre, all'esibizione di un pittore che dipingeva con i genitali e per il quale si sono sprecati tanti di quei doppi sensi che non sappiamo se più volgari o più stupidi. Certamente non facevano onore ai conduttori, ai giurati e al pubblico in studio. Di tono non pecoreccio, ma ugualmente poco esaltante, soprattutto per alcuni personaggi tra la giuria e i concorrenti, anche il Ballando con le stelle di Rai 1 che si è aggiudicato l'altra grande fetta di pubblico a casa: 4 milioni e 211 mila telespettatori. In realtà, anziché parlare dei due varietà delle reti ammiraglie Mediaset e Rai, avremmo voluto parlare dell'evoluzione del sabato sera vedendo, ad esempio, che sulla pay tv due canali si occupavano del centenario della nascita dello scrittore e pedagogista Gianni Rodari: Sky Arte con C'era due volte Gianni Rodari e laF con Rodari 2.0 Spazio alla parola. Mentre su Rai 3, ancora ad esempio, andava in onda il programma di approfondimento scientifico e ambientale Sapiens - Un solo pianeta con il conduttore Mario Tozzi impegnato a raccontare la storia delle pandemie, mettendo in guardia dall'attuale, ma anche dalle prossime, partendo dal sistema di lazzaretti che aveva Venezia per dire che con le pandemie dobbiamo imparare a convivere. Sapiens ha comunque messo insieme poco meno di 1 milione e 400 mila telespettatori. Niente in confronto ai due varietà rammentati, ma sicuramente meglio dei 447 mila registrati da Atlantide che su La7 ha proposto con Andrea Purgatori una puntata speciale davvero interessante su "Pantani, vita e morte di un pirata", che senza mezzi termini e con testimonianze forti e attendibili ha detto chiaro che l'indimenticato grande campione di ciclismo è stato ucciso e che pertanto le indagini andrebbero riaperte. Ma i milioni di cui sopra forse non la sapranno mai.
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