Caro Zoro, adesso fai Propaganda sballata
martedì 18 aprile 2023
Il conduttore Diego Bianchi in arte Zoro, venerdì scorso su La 7, ha dedicato come di consueto la parte finale di Propaganda live alla cosiddetta social top ten, ovvero ai post e ai video più curiosi apparsi su facebook, twitter, ecc. Essendo da poco passata la Pasqua, Zoro e i suoi autori hanno pensato bene di concentrasi in particolare sulla Settimana santa dopo aver dato spazio alla «veggente che moltiplica pizze e gnocchi e alla dottoressa che certifica le stigmate». Tra l’altro la questione della presunta veggente (insieme al dibattito sul programma di Rai 2 Stramorgan) ha rischiato sabato pomeriggio su Rai 3 di trasformare Tv talk in un talk sopra le righe come tutti gli altri, mentre finora si è sempre distinto per la serenità di giudizio e la pacatezza del confronto. Lasciando comunque da parte il triste caso di Trevignano, che avrebbe bisogno solo di silenzio, Propaganda live, come accennato, ha proposto una serie di video piuttosto irriverenti sulla rappresentazione della Passsione con un Cristo che scivola dalla croce, su un chierichetto che sbatte una croce in testa al celebrante, sull’esultanza dei tifosi del Napoli durante la Via Crucis e su un prete che in chiesa cade rovinosamente su un gigantesco uovo di Pasqua. Tra le altre immagini, Zoro ha introdotto e commentato anche il momento iniziale del tradizionale Scoppio del Carro la mattina di Pasqua a Firenze con il cardinale Giuseppe Betori che accende la miccia che dà il via al volo della colombina. «Questa è Firenze, se ho capito bene — ha esordito Zoro —. E avviene questa cosa… Io non ho mai frequentato granché la chiesa, ma non pensavo che fosse diventato così divertente, così pum pum…». L’ironia è ammissibile. L’ignoranza di un conduttore di un programma giornalistico di prima serata circa un rito millenario un po’ meno. © riproduzione riservata
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