mercoledì 3 febbraio 2021
Calda provocazione dalla gelida Salla: più attenzione al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale
Salla, villaggio della Lapponia, si candida ai giochi olimpici estivi del 2032

Salla è una città della Lapponia finlandese e, per quanto valgano questo tipo di classifiche, viene considerata la città più fredda del Paese dei mille laghi. Tuttavia, anche se ci siamo lasciati da poco alle spalle i "giorni della merla", la notizia non è il gelido inverno di Salla, ma la sua provocatoria sfida lanciata al mondo intero: la candidatura a ospitare i Giochi Olimpici estivi del 2032.

Perché mai un villaggio di 3.396 abitanti, situato ben dentro il Circolo Polare Artico e dove le temperature invernali rispondono a una media di 20 gradi sotto zero, ha lanciato questa sfida apparentemente assurda? Nessuna follia, soltanto un mix fra intelligenza e ironia nordica: Save Salla è una campagna lanciata con il sostegno di Fridays for Future, il movimento dei giovani ambientalisti guidati da Greta Thunberg, che vuole diffondere un messaggio molto, molto serio sugli effetti dal cambiamento climatico.

Un geniale videoclip (https://www.savesalla.com) mostra i residenti abbronzarsi in pantaloncini e infradito o mangiare un gelato a mollo nell'acqua di un lago ghiacciato, ricordando come Salla stia rapidamente cambiando e non in senso positivo. «Grazie al riscaldamento globale, questa neve sarà sabbia» dicono due ragazze in bikini che giocano a beach volley in un paesaggio polare, gelido e completamente imbiancato. Fra nuotatrici che attraversano laghi ghiacciati, skaters che cavalcano onde di neve e sciatori d'acqua trainati da renne invece che da motoscafi, in due minuti e trenta secondi di video che stanno facendo il giro del web, il messaggio passa chiarissimo, anche grazie al cameo del sindaco Erkki Parkkinen che ricorda come il 2032 sarà un punto di svolta per Salla e per il mondo intero.

«Il clima sta cambiando molto rapidamente e le aree artiche sono soggette a un drammatico riscaldamento, molto più veloce della media globale», ricorda Tuukkaa Petäjtä, scienziato presso l'Inar (Istituto per la ricerca sull'atmosfera e sul sistema terrestre). Salla ha l'aria più pulita del mondo, ma gli effetti dei cambiamenti climatici la stanno pesantemente minacciando: le betulle diventano verdi ogni primavera un po' prima, le estati più calde e il tormento delle zanzare aumenta di anno in anno.

I luoghi come Salla rischiano di scomparire presto «ma la nostra intenzione è chiara: vogliamo Salla così com'è, con i nostri inverni gelidi e pieni di neve», dice il sindaco Parkkinen.

Insomma, se Salla nel 2032 avrà le caratteristiche per ospitare i Giochi Olimpici estivi significherà che il pianeta avrà un grande, probabilmente irreversibile, problema.

Così la pagina ufficiale del progetto Save Salla, ricorda anche che cosa individualmente possiamo fare per far... fallire il progetto di candidatura ai Giochi estivi. Azioni molto concrete come utilizzare con moderazione ed equilibrio sistemi di riscaldamento e condizionamento, mangiare meno carne, scollegare le prese elettriche quando non servono, tenere le gomme della propria auto ben gonfie al fine di risparmiare carburante e così via. Nel dubbio Salla si prepara alla sfida olimpica, con tanto di mascotte: Kesa, una renna esattamente uguale a quelle che trainano la slitta di Babbo Natale (kesä significa "estate" in finlandese) ma rappresentata sfatta dal caldo, con la lingua di fuori e le gocce di sudore sulla fronte.

Salla è famosa in Finlandia non solo per il freddo, ma anche per essere stata il luogo di una battaglia di quattro mesi dove il piccolo esercito finlandese sconfisse l'Armata Rossa nel corso della Guerra d'inverno che l'Urss scatenò contro il Paese vicino tra il 30 novembre 1939 e il 12 marzo 1940. Un luogo di grandi imprese, nonostante i pronostici sfavorevoli. Che sia di buon auspicio.

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