
Da ragazza, Meggy gestiva con il fratello un negozio, ma ha voluto lasciarne a lui la gestione. Non le interessava il patrimonio, e le radici le ha trasformate in radicalità. Ha trovato lavoro nella rete vendita di un canale televisivo: carriera veloce, brillante, ma qui neppure un assetto definitivo. Gli amici l’hanno soprannominata Penelope, per quel fare e disfare la vita; eppure, il bandolo della matassa lei sempre lo ha tenuto saldo tra le mani. Molto cambiamento, nessun disorientamento. Dopo un anno “sabbatico” per una crisi nervosa e dopo il lockdown, compiuti i quarant’anni ha trovato il coraggio di “mettersi in viaggio verso sé”. Lasciata la carriera nel marketing si è trasferita a vivere al mare e “ha girato la frittata”, dice con un sorriso allegro. Ora fa lavori manuali, aggiusta, restaura, richiestissima in tante case di mare e di città. Guadagna il poco con cui ha imparato a vivere. Scrive, fotografa, prende lezioni di canto, ha messo su una radio artigianale. Che gioia la nuova vita. Sempre ricordando un momento preciso. Un viaggio premio aziendale a Dubai: al “souk dell’oro”, allontanandosi per un istante dal gruppo, lo zainetto sulle spalle, nell’aria sentire un profumo di lontano, di possibilità e orizzonti vasti. Forse proprio in quel momento ha scelto. Scelto se stessa.
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