“Back to school” con poco smalto
venerdì 7 aprile 2023
Non aveva certo entusiasmato la prima stagione di Back to school, ma almeno alla conduzione c’era Nicola Savino, che sa sempre come cavarsela. Alla guida di questa seconda edizione (il mercoledì in prima serata su Italia 1) è approdata Federica Panicucci, che è meno duttile del collega. Pertanto, un programma che non brilla in spontaneità per la presenza dei cosiddetti vip impegnati a fare i simpatici a tutti i costi senza riuscirci, rischia d’incartarsi ancora di più. In quanto al format, ricordiamo che Back to school, come dice il titolo, prevede una sorta di ritorno a scuola per un gruppo di personaggi dello sport e dello spettacolo per sostenere l’esame di quinta elementare. In tutto sono una trentina, denominati Ripetenti, che, a parte i Rimandati, variano di puntata in puntata (nella prima c’erano Walter Zenga, Valeria Marini, Michele Cucuzza, Soleil Sorge, Jenny De Nucci e Pierpaolo Pretelli). I Ripetenti, «assistiti» dal Capoclasse Gianluca Fubelli in arte Scintilla, vengono interrogati dalla Commissione, ovvero da dei veri maestri prestati e adattati allo show e da una dozzina di bambini dai 7 agli 11 anni, i Maestrini, che durante un campus estivo devono preparare i Ripetenti all’esame. L’idea di dover rifare un esame scolastico è più che sfruttata sia in cinema che in tv: da Notte prima degli esami a Il collegio, tanto per citare un titolo per parte. A fare la differenza, ovvero a caratterizzare Back to school, oltre a una discreta ignoranza in senso etimologico dei Ripetenti, è la scarsa naturalezza da parte di tutti: Ripetenti, Commissione, Maestrini e conduttrice. La ciambella di salvataggio del programma la offrono gli stessi telespettatori quando si confrontano virtualmente con il vip di turno sulle possibili risposte. Della serie: «Questa la sapevo anch’io». Vale per quello che vale, ma con la tv funziona. © riproduzione riservata
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