«Preghiamo affinché la Chiesa, fedele al Vangelo e coraggiosa nel suo annuncio, viva sempre più la sinodalità e sia un luogo di solidarietà, di fraternità e di accoglienza», perché «senza preghiera non ci sarà Sinodo». La Rete mondiale di preghiera del Papa ha reso pubblico il “Video del Papa”, ovvero l'intenzione di preghiera che Francesco ha affidato alla Chiesa per il mese di ottobre (il link è già stato pubblicato sul sito di “Avvenire”: bit.ly/3EjBULp ), il giorno successivo alla consegna a papa Francesco del “Documento per la tappa continentale” del Sinodo, redatto dopo dodici giorni di ascolto, dialogo e discernimento delle sintesi sinodali nazionali ( bit.ly/3yfYaC1 ). La coincidenza non è casuale: il titolo del video, “Per una Chiesa aperta a tutti”, ma ancor più le parole che il Papa vi pronuncia e segnatamente la formula della preghiera vera e propria, dicono che in questo mese ci viene chiesto di accompagnare il «fare sinodo», il «camminare insieme» che sta impegnando l'intera Chiesa. È la prima volta, da quando nella seconda metà del 2021 il Sinodo sulla sinodalità è stato aperto e il Documento preparatorio con il relativo Vademecum sono stati diffusi, che “il video del Papa” è esplicitamente dedicato al processo sinodale. Titolo e tema della videointenzione di preghiera dell'agosto di quell'anno, “Per una Chiesa in cammino”, insistevano sullo stesso punto, ma la sinodalità non vi era evocata esplicitamente. Dopo un'anteprima focalizzata sull'atto del camminare, le immagini che scorrono nel video di questo mese mentre Francesco parla intendono raccontare quanto è successo finora, nel corso della “fase diocesana” del Sinodo. Si vedono gruppi grandi e piccoli di persone riunite, spesso intorno a un tavolo. Molti sono – si presume – laici; ma non mancano religiose, religiosi, chierici. La forza di queste immagini è affidata alle animazioni che vi sono sovraimpresse e che catturano con semplicità l'attenzione di chi guarda. Simboleggiano ciò che instancabilmente papa Francesco ha raccomandato come metodo del cammino sinodale, di quello già fatto e di quello ancora da percorrere: il parlare, l'ascoltare, la condivisione di quanto emerso, l'invocazione allo Spirito Santo, la vicinanza, il rendimento di grazie.