Amendola, il boss fragile in “Il patriarca”
domenica 16 aprile 2023
«Signor Bandera, lei ha l’Alzheimer»: parte senza preamboli la nuova serie di Canale 5 Il patriarca (venerdì in prima serata) con Claudio Amendola nei panni di un imprenditore, Nemo Bandera, che ha portato l’azienda ereditata dal suocero a grandi successi grazie all’abilità negli affari, ma soprattutto ai traffici illeciti, e che nel giorno del suo sessantesimo compleanno scopre di essere affetto da demenza senile, tanto che al suo fedelissimo chiede «un colpo in testa» quando non ricorderà più il nome dei suoi figli. Amendola, che firma anche la regia, si è cucito addosso un personaggio che passa dalla presunta onnipotenza del boss all’estrema fragilità con la perdita lenta e progressiva di tutto quello che ha costruito. Per questo punta a «ripulire» l’azienda e a trovare in fretta il suo erede al comando. L’uomo ideale sarebbe Mario, suo figlioccio diventato avvocato e fidanzato con una donna senza scrupoli, ma non è sangue del suo sangue. Si apre così una scalata senza esclusione di colpi tra i figli Nina e Carlo, avuti dalla moglie Serena, e Lara, figlia del primo amore, Ada, che ora giace in un letto d’ospedale in coma irreversibile. Nemo si macera in una lotta interna, cerca in tutti modi di uscire da quel mondo tra vecchia e nuova mafia, ma quel mondo lo ritira sempre dentro e nel frattempo finisce nelle indagini dell’ispettore Monterosso con l’accusa di omicidio. In tutto sei prime serate con dodici episodi, prodotti da Camfilm e presentate da Taodue - Mediaset Group, per una saga familiare ricca di colpi di scena e delle famigerate tre «s»: sesso, soldi, sangue. Da questo punto di vista forse anche troppo carica e non priva di luoghi comuni. Da verificare poi come Amendola gestirà il discorso sulla malattia del protagonista. Al momento sembra solo il pretesto per dare il via alla lotta tra gli eredi. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: